Riforma Aler, si spenderà fino all’85% in meno rispetto al passato

Con la creazione di 5 macro aree e la sostituzione dei Consigli di amministrazione con i presidenti, i costi scendono sotto i 300mila euro.
Lifting di costi per l’Azienda lombarda per l’edilizia residenziale. La riforma annunciata a fine novembre è divenuta realtà: sono stati azzerati i Consigli di amministrazione, sostituiti dalla formazione di 5 macro aree rette da un presidente e un direttore generale, affiancati da un consiglio territoriale formato dai sindaci dei comuni interessati.
Le nuove Aler (Milano; Lodi e Pavia, Brescia, Cremona e Mantova; Bergamo, Lecco e Sondrio; Varese, Busto Arsizio, Como e Monza e Brianza) costeranno l’85% in meno delle precedenti 13: 296mila euro contro i 2,1 milioni che venivano impiegati per i Consigli di amministrazione. «La riduzione delle spese è già in partenza una scommessa vinta – spiega Paola Bulbarelli, assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità -. Uno dei primi obiettivi che ci siamo posti quando abbiamo iniziato a lavorare alla legge di riforma delle Aler era proprio quello di dare una stretta a spese folli e “poltronifici”. Oggi, quello che fino a poco fa era un auspicio è realtà».
Le indennità dei presidenti sono state stabilite dalla Giunta regionale, sulla base delle dimensioni delle aziende. «Non abbiamo fatto scelte discrezionali per stabilire le indennità – spiega Bulbarelli -. Le abbiamo calcolate in base al lavoro che sono chiamati a fare i nuovi presidenti, e secondo le dimensioni dell’Azienda, tenuto conto del patrimonio immobiliare di ciascuna di esse».
Angelo Sala, il presidente dell’Aler della maxi area di Varese, Busto Arsizio, Monza e Brianza e Como, percepirà dunque un’indennità di 60.739 euro. Il “vecchio” Consiglio di amministrazione della sola Aler Monza, invece, veniva a costare oltre 113mila euro (per Varese si spendevano più di 216mila euro, per Busto Arsizio più di 85mila, per Como oltre 119mila).
«Il prossimo passo – secondo le previsioni dell’assessore – sarà quello della nomina dei direttori generali delle Aziende. Avranno un compito non facile, e dovranno essere scelti per le loro capacità, non per l’appartenenza politica. I compensi dovranno essere rivisti al ribasso: saranno stabiliti dalla Giunta regionale nelle prossime settimane».
Oggi, giovedì 9 gennaio i 5 presidenti saranno a Palazzo Lombardia per il primo degli incontri informativi a cadenza bisettimanale: «d’ora in poi – conclude Burbarelli – mi muoverò io sul territorio e mi recherò di persona in ogni singola Aler».