Non è un buon momento nemmeno per morire: aumentano i servizi funebri

Il 31 gennaio scade la convenzione. Il Comune ha varato il nuovo tariffario che prevede incrementi considerevoli e nuovi voci di spesa

cimitero1-mb

Anche morire costerà di più. La crisi che da più di due anni sta mettendo in ginocchio gli italiani ha finito per produrre i suoi nefasti effetti anche sulla triste mietitrice. Fra pochi giorni, per la precisione il prossimo 31 gennaio, scadrà la convenzione fra il Comune e le agenzie funebri che garantiscono i servizi di recupero e trasporto della salma nei casi in cui il morto, o i suoi parenti, siano in stato di indigenza. Così, l’amministrazione ha deciso di rinnovare l’accordo, ma non prima di avere dato via libera a una serie di adeguamenti ai prezzi.

Giusto per fare un esempio: la tariffa diurna per il trasporto della salma passa da 330 a 363 euro, mentre la tariffa notturna sale addirittura a 473 euro contro i 440 di prima. Una bella botta, insomma, soprattutto se si consdera che sempre più di frequente i bilanci della famiglie monzesi sono sempre più striminziti. Così come in molti stanno facendo per la casa: rimandano l’acquisto in attesa di tempo migliori, sarebbe bello potere fare altrettanto con la morte. Rimandare, però, pare che non sia proprio possibile e quindi occhio al nuovo tariffario. Gli aumenti in relazione ai servizi funerari sono generalizzati e in alcuni casi si tratta addirittura di vere e proprio voci nuove.

Ancora un esempio: la vestizione della salma non sarà più gratuita, ma a pagamento. E per la precisione il costo stabilito è di 100 euro. Stesso discorso vale per l’impianto refrigerante per i viaggi inferiori ai 100 chilometri: il nuovo tariffario prevede una spesa di 120 euro.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
Più informazioni
commenta