Attualità

Viale Lombardia, i Comitati: “Una panchina per testimononiare il sopratunnel degli orrori”

Comitati di Cittadini Monza Ovest sul piede di guerra. "Armati" di una panchina e di macchina fotografica, sono tornati sul luogo "del delitto"

sopratunnel viale lombardia comitati con panchina 1

Comitati di Cittadini Monza Ovest sul piede di guerra. Risale all’11 gennaio scorso il sopralluogo dei rappresentati in quello che per loro si sta configurando progressivamente un “sopratunnel degli orrori”. Questa volta, “armati” di una panchina e di macchina fotografica, sono tornati sul luogo “del delitto” per «dimostrare in modo inequivocabile come sia giusto quando affermano che sono stati commessi errori nella realizzazione del sopratunnel della SS36» questo è quanto si legge in una nota stampa diffusa.

Il 14 gennaio l’amministrazione ha dichiarato che «I lavori Anas che interessano la riqualificazione del sopratunnel di viale Lombardia sono in linea con il progetto dell’architetto Andreas Kipar» ma tale risposta pare non abbia convinto i Comitati. «Sul lato est (Triante), in più tratti il rapporto tra marciapiede e verde calpestabile attrezzato è stato stravolto rispetto alle indicazioni del paesaggista Kipar, con risultati anche paradossali. – spiegano –  Come si può vedere dalle foto che inviamo, in quei tratti lo spazio rimasto per il verde calpestabile è molto modesto, mentre a fianco c’è un marciapiede immenso tanto sproporzionato quanto inutile. Abbiamo chiesto che a questo e ad altri errori si ponga rimedio subito, mentre il cantiere è ancora aperto, ma al momento non ci sono risposte precise. Lo ripetiamo: non vorremmo che Monza entrasse nel guinness dei primati non solo per avere la galleria urbana più lunga d’Italia, ma anche per avere l’area piastrellata più grande d’Italia».

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