Economia

Monza Brianza al via i saldi. I negozianti: “Serve ottimismo”

Le vendite scontate iniziano domani, 4 gennaio, e dureranno 60 giorni: secondo le stime ogni famiglia spenderà circa 130 euro.

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C’è fermento a Monza fra i negozianti delle vie del centro. Sono le ultime ore prima dei saldi. La data di via alle grandi vendite scontate per la Brianza e la Lombardia è fissata per domani, sabato 4 gennaio, e durerà 60 giorni.

Intanto è già partita anche la guerra delle cifre: quanto si spenderà? Di più? Di meno? Per le associazioni dei consumatori, il budget a disposizione delle famiglie è diminuito del 15% rispetto allo scorso anno: secondo l’Adoc, una famiglia spenderà mediamente 130 euro per i saldi invernali. Mentre secondo Confesercenti la spesa a famiglia sarà mediamente di 250 euro. Secondo invece una stima dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza, complessivamente le famiglie lombarde spenderanno circa 380 milioni di euro, con un budget per acquirente che passa da 146 euro dello scorso anno a 128 euro.

negozio-abbigliamento-andros-monzaPassando in centro Monza da via Italia a via Carlo Alberto e poi giù fino a via Vittorio Emanuele abbiamo raccolto gli umori dei commercianti che, indaffaratissimi, si apprestavano a ultimare le vetrine, ad applicare sconti ai prodotti e a posizionare la merce saldata sugli scaffali. “Siamo fiduciosi. I conti li potremo fare a fine mese, staremo a vedere. Cerchiamo di cogliere al massimo le esigenze dei clienti”. Questi i principali commenti alla domanda previsione sull’andamento dei saldi, posta a più di 15 esercenti.

La speranza è alta ma anche i timori restano altrettanto alti. La crisi c’è e anche quest’anno ha ridotto le spese durante Natale e ora si guarda ai saldi. E da buoni brianzoli in molti si stanno rimboccando le maniche: “Serve ottimismo – racconta la titolare Nicoletta Canali del negozio Andros –. Le vendite natalizie hanno avuto alti e bassi e ora teniamo le dita incrociate. In saldo mettiamo tutti prodotti di qualità”. Non male le vendite dei giorni scorsi per il negozio Moreal dove Simona racconta che nonostante le aspettative basse il loro prodotto, le camicie, è stato venduto bene.

negozio-camicie-moreal-monza-(1)Alla domanda: “Applicate qualche strategia particolare?”, “Prezzi chiari” hanno risposto in molti. E poi “Merce di qualità e non fondi di magazzino”.

E per finire, come sempre, non mancano i consigli delle associazioni dei consumatori per evitare di incorrere in truffe e finte promozioni. Ecco qua i 10 consigli di Federconsumatori e Adusbef:

1. Verificare prima della partenza dei saldi, il prezzo pieno del prodotto che si intende comperare, se possibile, fotografandolo con il telefono cellulare per avere una testimonianza certa. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dello sconto;

2. Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, ma è bene confrontate i prezzi di diversi negozi, orientandosi sempre verso beni o prodotti che vi servono veramente;

3.  Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non vi consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%;

4.  I prodotti venduti a saldo devono essere di fine stagione, ma dell’anno in corso, e non delle stagioni passate! La merce di risulta o di magazzino non può essere mescolata con i prodotti in saldo, ma dovrà essere venduta separatamente;

5. Occhio al cartellino! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto;

6.  Non esiste l’obbligo di far provare i capi, ciò è a discrezione del negoziante. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare nel caso di capi di abbigliamento che si possono solo guardare ma non provare;

7. I commercianti in possesso del POS hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat;

8.  Conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato;

9. Problemi o “bufale” devono essere subito denunciate ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il commercio o ad una Associazione dei Consumatori.

10.Per non eccedere con le spese, in ogni caso, stabilite sempre un budget massimo per i vostri acquisti.

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