Ambiente

Lissone, per riciclare sempre meglio. Ecco i rifiuti più ostici e dove buttarli

Dove lo butto? L'assessore all'Ambiente di Lissone, Giovanni Angioletti, spiega come smaltire correttamente i rifiuti più "ostici".


Smaltire correttamente i rifiuti. A Lissone lo sanno fare bene e con la sperimentazione in atto dallo scorso ottobre, recentemente prorogata, il quartiere Pacinotti è stato dotato di un sacchetto blu con microchip che permette di “mappare” i rifiuti indifferenziati per nucleo famigliare, pagare di conseguenza (meno si manda a smaltire e meno si paga) e incrementare la raccolta differenziata che è arrivata a quota 75%, il 10% in più rispetto alla media cittadina. Eppure, ci sono ancora margini di miglioramento. Per esempio sciogliendo i dubbi riguardo alcuni rifiuti “ostici”, quelli che mettono in difficoltà il cittadino. Dal cartone della pizza agli escrementi degli animali. Dove vanno? A risponderci è l’assessore all’Ambiente, Giovanni Angioletti.

Cartone della pizza

Se pulito può essere riciclato. La sua destinazione, a Lissone, è il sacco viola, quello della carta. Se è molto sporco o unto, invece, e non si riesce a pulire, meglio metterlo nell’indifferenziata.

Gusci (uova, frutti di mare)

Tutti riciclabili. Nell’umido.

Cartoni del latte e succhi di frutta

Riciclabili. A Lissone vanno nel sacco viola. Se contenenti ancora liquido, meglio svuotare e sciacquare prima di cestinarli.

Escrementi degli animali

Non riciclabili.

Polistirolo

Riciclabile. Nel sacco viola.

Prodotti sottolio e sottaceto

Il vasetto, una volta pulito, nel vetro. L’olio residuo non deve essere svuotato in casa ma raccolto e smaltito presso la piattaforma ecologica.

Ceramica

Assolutamente non riciclabile. Non deve essere messa nel vetro perché ne inibisce il riciclo. Nell’indifferenziata

Piatti e bicchieri di plastica

Curiosamente, i piatti e i bicchieri di plastica si possono riciclare, mentre le posate no. Una differenziazione che deriva dalla normativa vigente.

Pacchetto biscotti

Non possono essere riciclati perché contengono un materiale simile alla stagnola che impedisce il corretto smaltimento.

«Oggi – spiega Angioletti – secondo i dati in nostro possesso possiamo arrivare a riciclare il 90% dei rifiuti. Tra i rifiuti non riciclabili, per esempio, pannolini, lampadine, ceramiche, dvd, videocassette, piatti e bicchieri».

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