Vimercate, imprenditore dice no alle tangenti. In manette funzionario pubblico

Tangenti per lavorare. È questa la brutta situazione in cui si è trovato un imprenditore vimercatese che ieri ha fatto arrestare per concussione un funzionario della provincia di Rovigo che gli aveva chiesto 10mila euro
Tangenti per lavorare. È questa la brutta situazione in cui si è trovato un imprenditore vimercatese che ieri ha fatto arrestare per concussione un funzionario della provincia di Rovigo.
Una piaga, quella delle tangenti, che questa volta ha colpito l’imprenditore sbagliato, perchè l’uomo ha avuto il coraggio di denunciare l’accaduto e far arrestare un dipendente 62enne dell’ufficio tecnico della provincia di Rovigo.
L’imprenditore, che stava lavorando ad un grande progetto per un parco fotovoltaico nella provincia veneta, aveva bisogno di un’ultima autorizzazione per concludere i lavori e per usufruire anche di un incentivo europeo di 25mila euro, soldi utili anche a pagare i propri dipendenti. Li si è messo di traverso il funzionario che ha chiesto la somma di 10mila euro: 4mila in contanti e i restanti 6mila con versamenti che dovevano avvenire su conti corrente di alcuni familiari , che avrebbero registrato il tutto con false fatture.
Deciso a non farla passare liscia al funzionario, il vimercatese ha avvertito dell’accaduto i carabinieri della compagnia di Vimercate che hanno iniziato un’attività di controllo e pedinamento in collaborazione con i militari del comando provinciale di Rovigo.
Ieri alle 14, giorno dell’incontro prestabilito per la consegna della mazzetta da 4 mila euro, i militari di Vimercate hanno atteso l’avvenuto scambio all’interno di un ristorante di Bergantino (RO), a cui il funzionario era andato con l’auto di servizio della provincia, e lo hanno poi colto con la tangente appena incassata.