Sport

Parco di Monza, correre al buio e in sicurezza. Ecco il decalogo

Dalla Reggia di Monza con la collaborazione del Monza Marathon Team, il Parco arriva il “Decalogo per correre al buio in sicurezza”. Dieci regole per evitare guai ed aiutare anche gli altri.

gente che corre al buoi al parco di monza

Parco di Monza sempre più fruibile, questo sembra essere il leit motiv che accompagna le ultime decisioni riguardanti il polmone verde brianzolo, come posticipare la chiusura dei cancelli anche in inverno, fino alle 20.30, per permettere ai molti lavoratori e runner brianzoli di indossare le scarpette e eliminare pensieri e tossine sui circuiti podistici del parco, ad esempio sui recenti percorsi Reali Mutua, che offrono quattro diverse distanze. Ma correre al buio, si sa, può essere pericoloso. Per questo, dalla Reggia di Monza con la collaborazione del Monza Marathon Team che frequenta abitualmente il Parco, arriva il “Decalogo per correre al buio in sicurezza”.

Ecco i dieci consigli per un allenamento sicuro:

. Indossa abbigliamento con inserti catarifrangenti (fronte e retro).

. Utilizza una lampada frontale o da braccio (o anche una pila a mano).

con luce fissa o lampeggiante

. Non utilizzare auricolari/mp3.

. Mantieni il passo sul lato destro del percorso prescelto/senso di marcia.

. No a bruschi cambi di direzione.

. No ad allenamenti particolarmente impegnativi (ripetute a velocità sostenuta o a “lavori” specifici veloci), per evitare spiacevoli sorprese con improvvisi avvallamenti del terreno e/o sassi e/o rami occasionali.

. Corri solo sui percorsi asfaltati/segnalati, no ai sentieri “off-road”.

. Fai particolare attenzione agli incroci/ sulle discese/salite/agli ingressi/uscite del Parco e negli attraversamenti di Viale Cavriga.

. Rispetta gli orari di chiusura del Parco.

. Corri sempre con uno o più amici.

E ancora: «Mentre corri saluta sempre chi incontri, basta un cenno: per educazione ma anche perché l’altro potrebbe aver bisogno di te. Abitua gli occhi al buio. Dopo un po’ che il buio è calato anche la nostra visione migliora, ossia l’occhio adegua la sua percezione visiva. Se diamo il giusto tempo ai nostri occhi di abituarsi al buio ci accorgiamo che vediamo più di quanto potessimo sperare».

Infine, per una sempre maggiore sicurezza, da qualche mese sono stati installati cinque defibrillatori di ultima generazione, strumenti che permetteranno a chiunque di prestare un primo soccorso alle persone colpite da arresto cardiaco, grazie al collegamento radio con il personale del 118 che sarà attivato automaticamente al momento del distacco dell’apparecchio dalle colonnine posizionate in vie e piazze monzesi. Le teche sono presenti presso Villa Mirabello, Punto Ristoro la Montagnetta, Porta Villasanta, Cascina del Sole e Porta Monza.

«La fruizione sportiva nel Parco di Monza – dichiara Lorenzo Lamperti, direttore del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza – costituisce un fenomeno di massa, che coinvolge migliaia e migliaia di persone che frequentano gli ambienti, i viali, i sentieri e gli spazi verdi in tutte le ore del giorno e in tutte le stagioni dell’anno. Per questo abbiamo pensato che il prolungamento dell’orario di chiusura anche nel periodo invernale possa fornire un’opportunità per le migliaia di sportivi che non riescono a fruire del Parco dopo il lavoro. Con il prezioso aiuto dell’associazione Monza Marathon Team è stato possibile redigere una sorta di “vademecum” per i runners che corrono nell’orario serale. Sono allo studio progetti di fattibilità per la creazione di un percorso illuminato di 3 km, totalmente alimentato con l’energia prodotta da pannelli solari».

E voi volete dare qualche vostro personale suggerimento?

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