Attualità

Lissone, niente colata. Stop al maxi intervento edilizio a Santa Margherita

Lissone dice no al maxi intervento di edilizia di 72 mila mteri cubi che avrebbe trasformato una superficie agricola della frazione lissonese di Santa Margherita in sette palazzi.

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Lissone dice no al maxi intervento di edilizia di 72 mila mteri cubi che avrebbe trasformato una superficie agricola della frazione lissonese di Santa Margherita in sette palazzi di cui tre torri da trenta piani complessivi. Il tutto con vista sul passaggio dell’Autostrada Pedemontana. Lissone, una delle città più densamente abitate d’Italia, rinuncia pertanto a circa tremila abitanti in più e al progetto che faceva capo a un consorzio di imprese, denominato Piano di trasformazione AT7, che solo pochi mesi fa sembrava destinato ad attuarsi e che invece nel corso del consiglio comunale di lunedì scorso si è arenato per volontà della maggioranza.

Una vicenda che ha visto coinvolta anche la Provincia dopo l’approvazione del Ptcp che bloccava tutti i piani di attuazione eccetto quelli adottati, e proprio Lissone lo aveva adottato forzatamente per una questione burocratica poche ora prima dell’emendamento provinciale. Tutto sembrava pendere verso la colata, insomma, fino a lunedì sera, quando la maggioranza complici anche le numerose osservazioni presentate ha detto “no” al piano e “sì” al mantenimento della destinazione agricola dei terreni in questione.

 

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