Economia

Artigianato in Brianza timidi segnali di ripresa, ma manca la fiducia

Congiuntura III trimestre 2013: la produzione si stabilizza attorno allo zero e il fatturato cresce dello 0,5% rispetto al trimestre precedente.

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Dopo due anni di segno negativo il fatturato torna positivo e il saldo occupazionale regisstra un +0,8%. Quello che manca però è l’ottimismo. Questo in sintesi quanto emerge dalla Analisi congiunturale trimestrale dell’Artigianato manifatturiero in Brianza (III trimestre 2013), realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con le Associazioni provinciali dell’Artigianato e dei Lavoratori della Brianza.

PRODUZIONE. Il terzo trimestre del 2013 si è aperto con una stabilizzazione della produzione, sia a livello congiunturale che a livello tendenziale attorno allo zero, interrompendo così la caduta della produzione registrata per tutto il 2012 e i primi 6 mesi del 2013. Anche il fatturato dopo un biennio di segno negativo torna positivo, con una variazione tendenziale del +2,1% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno e del +0,5% a livello congiunturale (rispetto al II trimestre 2013).

Gianni Barzaghi

Gianni Barzaghi

«Una rondine non fa primavera – commenta Gianni Barzaghi, membro di Giunta della Camera di commercio di Monza – Gli artigiani guardano ancora con una certa preoccupazione all’avvenire: le aspettative rimangono negative, ma si abbassa la percentuale degli artigiani che si aspetta una diminuzione della produzione».

ORDINI. L’indicatore economico relativo agli ordini si mantiene pressoché stabile a livello congiunturale, registrando -0,2% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione tendenziale registra -1,3% rispetto allo stesso trimestre del 2012.

LAVORO. Sul fronte del lavoro le imprese artigiane possono comunque contare su una lieve ripresa: torna infatti positivo il saldo occupazionale passando dal -0,6% del II trimestre al +0,8% del trimestre attuale, risultante da un tasso di ingresso dell’1,9% e tasso di uscita dell’1,1%. Allo stesso modo diminuisce il ricorso alla CIG che ha riguardato il 9,2% delle imprese artigiane (era il 20,5% nel II trimestre) e anche il totale monte ore lavorate passa dal 3,1% all’1,8% del trimestre attuale.

ASPETTATIVE. Per il prossimo trimestre gli umori rimangono negativi sia riguardo all’occupazione che alla produzione, nonostante quest’ultimo indicatore abbia registrato un miglioramento rispetto allo scorso trimestre, con il 31,6% degli artigiani che si aspetta una diminuzione della produzione (era il 40,7% nel II trimestre 2012), e il 17,1% un aumento. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, l’89,9% non attende cambiamenti, tuttavia si abbassa la percentuale di imprenditori che prevede la diminuzione dell’occupazione passando dall’11,5% del II trimestre al 9,2% dell’attuale.

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Walter Mariani

«Nonostante le aspettative degli artigiani della Brianza sul mercato del lavoro non diano segnali di ottimismo, il saldo tra entrate ed uscite relativo all’occupazione del trimestre in esame rappresenta un’eccezione positiva rispetto agli scorsi mesi – ha dichiarato Walter Mariani, membro di Giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza.-  Questo dato, unito alla diminuzione del ricorso alla CIG, interrompe uno scivolamento verso il basso in atto da mesi, che ci auguriamo possa essere definitivamente bloccato anche grazie a misure che alleggeriscano gli oneri fiscali a che ricadono sulle imprese artigiane».

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