Economia

Pmi e banche. L’Unione risponde con la “Settimana del credito”

Da lunedì 25 a venerdì 29 novembre, porte aperte nella nuova sede di Cesano Maderno, in via Alessandro Volta 55, per un check-up bancario gratuito contro anatocismo e usura.

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È stata inaugurata da poco e settimana prossima sarà protagonista di un’iniziativa dal tema: rapporto fra pmi e banche. Stiamo parlando della nuova sede dell’Unione Artigiani di Cesano Maderno (via A. Volta 55) che ospiterà dal 21 al 29 novembre la “Settimana del credidto”.

L’Unione Artigiani di Monza e Brianza ha scelto di non limitarsi ai buoni propositi di un convegno, ma di presentare una gamma di servizi concreti capaci di mettere in grado l’imprenditore di valutare la propria situazione finanziaria, il rapporto dell’azienda con gli istituti di credito coi quali opera e, soprattutto, di approcciare l’accesso al credito forte dell’assistenza e del sostegno prestato dalla Cooperativa Artigiana Lombarda di Garanzia.

Alla base di questa iniziativa i risultati preoccupanti di un sondaggio, relativo al periodo aprile-settembre 2013, condotto dalla Banca Centrale Europea. I dati illustrano quanto sia sempre più difficile per le pmi italiane e anche brianzolte ottenere prestiti: in media, in tutta l’Unione europea, risulta che il 65% delle aziende che ha chiesto un prestito alle banche è riuscita ad ottenerlo nella sua totalità, mentre in Italia si scende poco sopra al 50%: una piccola o media impresa su due non ha ottenuto il finanziamento di cui aveva bisogno.

Inoltre il rapporto evidenzia che il 16% delle pmi europee ha individuato nell’accesso al credito “il problema più pressante”. In Italia si arriva al 20%, uno dei dati più elevati tra i 28 Paesi dell’Ue.

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Marco Accornero

Per l’Unione questi dati sono allarmanti e risponde con la “Settimana del credito”, dove gli gli artigiani potranno affrontare i problemi legati

all’accesso al credito con esperti del settore attraverso il Bank Check-up, un servizio fra l’altro già attivo da più di un anno che continua a interessare il settore.

Ecco alcuni dati ed esempi “Il 90 per cento delle aziende che si è rivolto agli sportelli negli ultimi 18 mesi per il nuovo servizio è risultato soggetto ad anomalie bancarie, ossia usura penale, civile e anatocismo – rileva l’Unione –. Il caso più eclatante è quello di un’azienda del settore agroalimentare brianzola che negli ultimi 10 anni ha pagato oltre 600mila di interessi passivi: ben più del 90% non erano dovuti e, dopo l’azione intrapresa con l’Unione, ha raggiunto un accordo con la banca in base al quale è riuscita a recuperare centinaia di migliaia di euro di liquidità. Il discorso non cambia per i più piccoli come le ditte individuali, si verificano consistenti anomalie bancarie: nella quasi totalità dei casi analizzati, gli interessi pagati dalle imprese sono affetti da anatocismo e usura (importi non dovuti e recuperabili): superano cioè più del 70% di quelli effettivamente dovuti all’istituto di credito”.

Delle 350 aziende che sino ad oggi si sono rivolte all’Unione Artigiani per una verifica e una analisi del loro rapporto bancario e dei mutui, già un centinaio hanno avviato le pratiche per il recupero. “Anatocismo e addirittura usura bancaria costituiscono problematiche reali da affrontare approfonditamente, perché le richieste di aiuto da parte di artigiani in difficoltà ci giungono sempre più numerose” – spiega il segretario generale Marco Accornero.

Accanto al servizio gratuito di Bank Check-up, l’Unione Artigiani presenterà nel corso della “Settimana del credito” le attività svolte dalla Cooperativa Artigiana Lombarda di Garanzia.

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