Attualità

Villa Mirabellino, la bufala della vendita e l’ipotesi di una concessione

La tenuta è stata inserita in un progetto "Valore paese" dell'Agenzia del demanio. L'obiettivo è la valorizzazione di circa 100 beni del patrimonio storico e artistico italiano attraverso il coinvolgimento di privati

Monza_Villa_Mirabellino_facciata

Villa Mirabellino nell’occhio del ciclone, Villa Mirabellino in vendita, Villa Mirabellino difesa a spada tratta da diciotto associazioni culturali di Monza. Da qualche giorno sta tenendo banco la notizia secondo la quale una delle tenute più prestigiose del Parco sarebbe in procinto di essere ceduta dal governo per fare cassa. In realtà, le cose non starebbero proprio così.

Il condizionale, ovviamente, è d’obbligo: quando ci sono di mezzo operazioni di così grosso rilievo le cose possono cambiare da un giorno con l’altro ed sempre meglio essere cauti. Comunque sia, Villa Mirabellino, residenza prediletta del viceré d’Italia Eugenio di Beauharnais e della moglie Amalia, non dovrebbe finire sul mercato immobiliare. Niente vendita, ma concessione sì e l’iter non verrà gestito dalla Cassa depositi e prestiti, ma dall’Agenzia del demanio.

Per chiarire il rebus, meglio fare un passo indietro. La Villa è stata inserita in un progetto chiamato “Valore paese”, un’elenco di circa 100 beni di particolare pregio artistico e storico che dovranno essere valorizzati secondo alcuni criteri e limiti. Per individuare dei privati disposti a finanziare gli interventi, sono in fase di organizzazione i bandi. Alcuni, per la verità, sono già stati allestiti e pubblicati. E’ il caso degli ex Caselli daziari di Milano e del Podere colombaia di Firenze, ma per il turno di Villa Mirabellino siamo ancora in alto mare.

Molto probabilmente se ne parlerà fra un più di un anno, o almeno questo è quello che dicono e assicurano da Roma. In ogni caso, i termini della concessione prevedono una durata minima di sei anni e massima di 50. Per suscitare l’interesse di investitori privati, ovviamente, fra le varie opzioni di valorizzazione compare anche la realizzazione di una struttura ricettiva. Ovvero di un albergo a cinque stelle, ma per ora si tratta di ipotesi. Ciò che c’è di certo, almeno per ora, è che la tenuta non compare nell’elenco che la Cassa depositi e prestiti sta stilando per rastrellare 500 milioni e che non è in vendita e che, molto probabilmente, non ne farà parte.

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