Sport

Il Tnas respinge l’istanza di arbitrato del Monza. Oggi la sfida col Mantova

Una sconfitta con l’onore delle armi. È quella che l’Associazione calcio Monza Brianza 1912 ha patito ieri presso il Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport del Coni, che ha respinto l’istanza di arbitrato presentata lo scorso 13 maggio.

Monza-Calcio-Anthony Armstrong-Emery

Una sconfitta con l’onore delle armi. È quella che l’Associazione calcio Monza Brianza 1912 ha patito ieri presso il Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport del Coni, che ha respinto l’istanza di arbitrato presentata lo scorso 13 maggio.
La società biancorossa aveva aperto una controversia con la Federcalcio per farsi togliere i 4 punti di penalizzazione (risultati decisivi per la promozione) inflitti dalla stessa Figc nella stagione trascorsa per le vicende del “calcioscommesse”. Lo svolgimento dell’arbitrato presso il Tnas è diventato una sorta di farsa, dato che per la gente comune era naturale che una decisione andasse presa prima dell’inizio dei campionati di Lega Pro. Ma i membri del Collegio giudicante, sono arrivati a pronunciarsi, “grazie” a un rinvio dietro l’altro, solo ieri, 14 novembre. È palese che il Monza non avrebbe mai potuto essere ammesso in Prima Divisione quando ormai il campionato è quasi al giro di boa…
Calcio-Monza-pallone-mbRiassumiamo cos’era successo. Nell’estate 2012 “la Commissione disciplinare nazionale affermava la responsabilità dei giocatori tesserati all’epoca dei fatti con l’Ac Monza Brianza 1912, Luca Fiuzzi, Andrea Alberti e Vincenzo Iacopino, per aver alterato (o tentato di alterare) il risultato della gara di Coppa Italia Lega Pro, Cremonese-Monza, del 27 ottobre 2010 e il Fiuzzi anche in relazione alla gara di Coppa Italia Lega Pro, Pisa-Monza, dell’8 dicembre 2010, deferendo anche la società a titolo di responsabilità oggettiva. Al Monza veniva irrogata la penalizzazione di 5 punti in classifica, da scontarsi nella stagione 2012/13. La Corte di giustizia federale confermava la pronuncia della Disciplinare, riducendo la penalizzazione del Monza a 4 punti. I tre tesserati interponevano istanza di arbitrato al Tnas, mentre il Monza desisteva da tale azione, facendo passare in giudicato la decisione relativamente alla parte concernente la sanzione a esso comminata. Il primo lodo arbitrale, concernente Alberti, veniva deliberato dal Tnas in data 10 dicembre 2012; il Collegio competente accoglieva la richiesta della istante annullando la sanzione della squalifica di tre anni e sei mesi. Il giudizio proposto da Iacopino trovava conclusione in data 29 gennaio 2013 con una riduzione della sanzione della squalifica da tre anni e sei mesi a un anno (per slealtà sportiva, ndr). La terza decisione del Tnas, nei confronti di Fiuzzi, risultava assunta nella camera di consiglio del 21 marzo 2013. Il Collegio competente anche in questo caso riteneva di operare sulla sanzione riducendola a un anno (per omessa denuncia, ndr) in luogo dei quattro anni. Il Monza dal contesto delle tre decisioni traeva convincimento che i suoi tre tesserati non avessero posto in essere condotte qualificabili quale illecito sportivo e che quindi i fatti accertati dal Tnas nei tre casi richiamati ponevano un problema di inconciliabilità con quelli posti a fondamento della decisione della Cgf; ricorrevano, secondo la parte istante, i presupposti per una procedura di revisione ex art. 39 comma 2 del Codice di giustizia sportiva, con conseguente annullamento della penalizzazione inflitta alla società calcistica; l’istanza di revisione alla Cgf porta la data del 12 aprile 2013. La Cgf dichiarava inammissibile il ricorso, da qui l’impugnativa innanzi al Tnas. Il 25 luglio 2013 la ricorrente proponeva anche istanza cautelare rivolta al presidente del Tnas, chiedendo la immediata sospensione della formazione della classifica del campionato di Lega Pro, Seconda Divisione, Girone A, evidenziando la sussistenza di un presunto grave e irreparabile danno. In data 13 agosto 2013 si costituiva, quale litisconsorte necessaria, la Fbc Unione Venezia (terza classificata e dunque ultima delle promosse in Prima Divisione; le altre promosse, cioè l’Aurora Pro Patria 1919 e il Savona Fbc, e le altre partecipanti ai play-off, cioè il Bassano Virtus St e l’Ac Renate, non si sono costituite, ndr). Al termine dell’udienza del 28 agosto 2013 il Collegio rigettava l’istanza cautelare (facendo perdere ai tifosi biancorossi quelle poche speranze rimaste di veder la propria squadra partecipare meritatamente alla Prima Divisione, ndr)”.
monza-stadio-brianteo-2-mbIeri il Tnas ha dato il colpo di grazia al Monza, respingendo l’istanza di arbitrato. Nelle motivazioni si legge, tra le altre cose: “Le argomentazioni addotte dalla intimata Figc dovrebbero essere tenute in gran conto ove il contenuto e le determinazioni rilevabili dai tre lodi emessi da tre diversi collegi di questo Tnas dovessero assumere valenza autonoma e diversamente graduata per ciascuna decisione; questo Collegio intende invece seguire l’impostazione impressa dalla parte istante che ha ritenuto come un’unica situazione giuridica da considerare ‘l’inconciliabilità dei fatti posti a fondamento della decisione della Cgf con quelli di altre decisioni irrevocabili’ e seguire anche l’impostazione che la Corte federale ha impresso alla complessiva esposizione delle motivazioni contenute nella decisione del 27 maggio 2013. Quindi i tre lodi arbitrali devono essere considerati e valutati per la loro complessiva capacità di argomentazione e pertanto il ricorso incidentale proposto dalla intimata non può trovare accoglimento”. Anche “entrando nel merito delle doglianze espresse dalla parte istante, nessuna censura può muoversi alle risultanze cui è pervenuta la Corte federale, correttamente motivate, per dichiarare inammissibile il ricorso proposto dalla ricorrente”. Il Collegio inoltre constata che il Monza ha presentato “domanda al Tnas tardivamente. Certamente sarebbe stata competenza dei tre Collegi che hanno esaminato i casi Alberti, Iacopino e Fiuzzi pronunciarsi sull’eventuale riduzione della penalizzazione inflitta alla società, ove questa avesse proposto tempestiva domanda”. Insomma, anche nelle conclusioni si intuisce che se i precedenti proprietari del club, cioè il duo olandese formato dal calciatore Clarence Seedorf e dall’armatore Jan Lagendijk, avessero deciso nel settembre 2012 di sborsare quei 10mila euro o poco più per presentare ricorso al Tnas, il Monza avrebbe probabilmente visto restituirsi almeno 2 punti… I tifosi possono anche ringraziare della mancata promozione l’allora amministratore unico Nicola Rigamonti che, invece di convincere i finanziatori della bontà del ricorso, dichiarò a MBNews che non valeva la pena spendere quei soldi perché “le possibilità di accoglimento anche solo parziale sono troppo scarse”. Il Tnas dunque conclude: “Il Collegio non può omettere di osservare che la diversa (e non coltivata) scelta della parte istante di impugnare le decisioni di giustizia domestica contestualmente alle impugnazioni fatte dai singoli tesserati avrebbe consentito ai Collegi arbitrali all’uopo costituiti di valutare in maniera organica la responsabilità dei calciatori e la conseguente responsabilità oggettiva. Inoltre, sarebbe auspicabile che il legislatore sportivo individuasse strumenti idonei per una trattazione congiunta, o quantomena parallela, delle controversie nelle quali si misura la responsabilità dei singoli e quella oggettiva dei sodalizi sportivi. Tale trattazione congiunta ovvero parallela dovrebbe proseguire fino al momento delle decisioni definitive non più censurabili dinanzi all’ordinamento sportivo”. Proprio perché il Monza ha mostrato un punto debole dell’ordinamento sportivo, il Tnas ha deciso di premiarlo, si fa per dire, di qualche migliaio di euro. “Attesa la novità e la complessità delle questioni, nonché la reciproca soccombenza – si chiude il dispositivo – il Collegio reputa equo compensare sia le spese di lite che quelle di funzionamento dell’organo arbitrale”.
ultras-monza-stadio-mbLa squadra biancorossa dovrà dunque conquistare la terza serie sul campo al termine della stagione in corso. Oggi, sabato 16, alle ore 20.30 (tutte le partite di Lega Pro si disputeranno un giorno prima rispetto al calendario a causa dell’impegno di martedì della Nazionale Under 20 di categoria a Ferrara contro la Nazionale Under 23 norvegese per l’International Challenge Trophy) il Monza ospiterà il Mantova, che in seguito all’ennesima sconfitta ha sollevato dall’incarico di allenatore Antonio Sala, ex tecnico dei brianzoli, per sostituirlo con Carlo Sabatini. Per l’affascinante match serale sarà presente il presidente, il costruttore inglese Anthony Armstrong-Emery, tornato ieri in città dopo circa due mesi. Assisterà allo speciale spettacolo coreografico offerto dai Sab Monza, da lui ribattezzati “Red Army”. Gli ultras della curva Sud hanno anche organizzato una Festa della birra alle 17 presso il bar del Centro aggregazione “Il paradiso può attendere”, situato in viale Sicilia 88, cioè appena fuori dallo stadio Brianteo. Ai tifosi è stato chiesto via Facebook di portare tutte le bandiere biancorosse e gli stendardi a disposizione per il corteo pre-partita.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta