Attualità

Brugherio, addio ad Aldo Grimoldi, simbolo della lotta al nazifascismo

Brugherio lo ringrazia per la sua testimonianza appassionata e per il suo monito a non dimenticare gli orrori del passato da lui vissuto durante i suoi tre anni di deportazione in Germania nella seconda guerra mondiale.

aldogrimoldi

Brugherio piange Aldo Grimoldi. La città brianzola lo ringrazia per la sua testimonianza appassionata e per il suo monito a non dimenticare gli orrori del passato da lui vissuto durante i suoi tre anni di deportazione in Germania durante la seconda guerra mondiale. Fino all’ultimo Aldo Grimoldi si è speso per raccontare ai ragazzi delle scuole brianzole la sua storia e la sua vita.

Nato nel 1923 a Brugherio, ha svolto il servizio militare nell’Arma dei Carabinieri. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 si rifiuta di collaborare con i nazifascisti e viene deportato nel campo di concentramento di Bad Orb, nei pressi di Francoforte, in Germania. La sua testimonianza di quel periodo  è raccontata nel libretto «12017-Diario di un deportato» curato dal prof. Luciano Costa.

Cavaliere della Repubblica dal 2006, Grimoldi aveva anche ricevuto, l’anno scorso, la medaglia d’onore, concessa ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti.

Tra i fondatori della sezione brugherese dell’Associazione nazionale Carabinieri, Aldo Grimoldi si è spento nei giorni scorsi. Domenica è stato ricordato in occasione della festa della Virgo Fidelis a San Damiano. Ieri i funerali.

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