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Sportivamente: grande successo per la quarta edizione del convegno

Si è svolta ieri, sabato 5 ottobre, sul campo centrale del PalaIper la quarta edizione di "Sportivamente", il Convegno sulla Cultura sportiva organizzato dal Consorzio Vero Volley.

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Si è svolta ieri, sabato 5 ottobre, sul campo centrale del PalaIper la quarta edizione di “Sportivamente”, il Convegno sulla Cultura sportiva organizzato dal Consorzio Vero Volley.

Presentato da Lorenzo Dallari, vicedirettore di Sky Sport, ormai ospite fisso di questo evento, l’incontro si è aperto con il saluto di Alessandra Marzari, Presidentessa di Vero Volley, che ha ricordato che Sportivamente è per il Consorzio «un’occasione straordinaria per parlare trasversalmente di sport, per riflettere su tutto quello che sta al di là dell’esperienza sportiva e sulle abilità che ognuno di noi si porta dentro per tutta la vita».

Adriano Pucci Mossotti, Presidente di FIPAV Lombardia, che ha qualificato il convegno come corso di aggiornamento regionale per allenatori, ha sottolineato «l’apertura del Comitato ad argomenti che vanno anche oltre l’insegnamento della tecnica della pallavolo», ricordando poi che il Consorzio «ha dato contributi importanti alle Selezioni Regionali che quest’anno hanno vinto il Trofeo delle Regioni».

E’ intervenuto poi il Dott. Massimo Manelli, Direttore Generale di Confindustria Monza Brianza, «che guarda con attenzione il progetto di Vero Volley per la valenza non solo sportiva, ma anche sociale, che porta i giovani a ragionare in un certo modo e li rende degli adulti più consapevoli». Manelli ha suggerito un interessante paragone tra sportivi e imprenditori: «L’imprenditore è un po’ come l’allenatore, che deve selezionare e gestire talenti e saper affrontare situazioni di complessità».
Ha voluto essere presente anche il Sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, primo cittadino e primo tifoso delle squadre del Vero Volley, che ha portato il suo saluto e ha ringraziato il Consorzio per l’opportunità di affiancamento con il Patrocinio: «Siamo consapevoli che questo luogo si sta caratterizzando come qualcosa di diverso, che sviluppa una cultura sportiva in un momento in cui lo sport attira fenomeni e situazioni non proprio positive anche nella nostra città».

Dopo i saluti delle Autorità, il convegno si è aperto con l’intervento della Professoressa Patrizia Steca, Docente di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, che sta portando avanti insieme a Vero Volley un progetto di ricerca sulla motivazione e l’autoefficacia degli atleti: «L’autoefficacia è la convinzione percepita dal singolo atleta di saper fare una cosa, mentre l’autoefficacia collettiva è la percezione che un giocatore ha delle capacità della propria squadra: entrambe influenzano le reazioni del giocatore a situazioni di difficoltà e la resistenza in situazioni critiche. L’autoefficacia porta a riflettere l’atleta sui gesti che compie, che non sono più solo degli automatismi, favorisce il confronto tra il giocatore e l’allenatore e rende possibili gli sviluppi di programmi mirati al potenziamento del singolo e della squadra».

Il Professor Oreste Vacondio, Docente Nazionale FIPAV e allenatore della Serie A2 Vero Volley Monza, ha sottolineato come tecnica e tattica debbano andare di pari passo, perché «un talento è il giocatore che acquisisce una nuova competenza velocemente, e altrettanto velocemente riesce a trasferirla nelle situazioni di gioco».

Dopo il coffee break è arrivato il momento di Coach Dan Peterson, «autentico fenomeno dello sport italiano», come non ha esitato a definirlo Lorenzo Dallari; Dan Peterson ha parlato di leadership insieme al Professor Dino Ruta, attraverso alcuni estratti dal libro “Per me… Numero 1” che hanno scritto a quattro mani.
Dal primo canestro nel 1946 (“avevo 10 anni, ero sul punto di voltarmi e andarmene, e il mio allenatore mi mise una mano sulla spalla. Lì sono cambiato, da -100 a +100”), agli studi e la carriera, parlando dei suoi maestri e di tutte le esperienze che hanno segnato la sua vita e lo hanno reso un allenatore vincente attraverso aneddoti personali (“Fai amicizia con il custode della palestra dove alleni, perché tutti fanno parte della squadra”); l’esperienza in Cile e l’arrivo in Italia nel 1973, con la Virtus Bologna e l’Olimpia Milano, che ha dato modo al coach di parlare dei concetti di «dare un’identità alla squadra, rinnovare il rapporto quotidiano con i giocatori e di costruire la tradizione sul presente, senza vivere dei successi del passato».

Un’autentica standing ovation ha chiuso l’intervento di Dan Peterson che ha conquistato tutti, allenatori e giocatori, con il carisma e la semplicità con cui è riuscito a trasmettere concetti importanti che ruotano intorno alla leadership di un allenatore.

Entusiasta anche il commento di Dan Peterson sulla mattinata: «Sono passato di qui diverse volte, oggi scopro che c’è un palazzetto da 4000 posti, un Consorzio che fa pallavolo e non solo. Questa mattina c’erano qui il Sindaco di Monza, il Direttore Generale di Confindustria, e soprattutto coinvolgimento di tante persone e credo che il Consorzio possa ritenersi un punto di riferimento per la pallavolo e per le 1500 famiglie degli atleti che giocano al Vero Volley».

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