Politica

La destra brianzola domani a confronto: dove andare? Rispondo i big

Ci sarà anche Giorgia Meloni e i big di Fratelli d'Italia ad Aslan 2013, la tavola rotonda sul futuro del centrodestra brianzolo e lombardo che si svolgerà sabato 5 ottobre al Laghetto di Lissone.

meloni coi candidati di fratelli d italia-mb

Ci sarà anche Giorgia Meloni e i big di Fratelli d’Italia ad Aslan 2013, la tavola rotonda sul futuro del centrodestra brianzolo e lombardo che si svolgerà sabato 5 ottobre al Laghetto di Lissone. Dove va il centrodestra in Brianza? Quello che vuole continuare a credere ai valori fondanti di Libertà, Lavoro e Legalità? Quello tradito da vent’anni di Berlusconismo e di governi che quei valori non hanno assicurato, soprattutto a giovani e imprenditori. Domande alle quali tenteranno di rispondere i giovani di Aslan coordinati da Fratelli d’Italia e in particolare da Rosario Mancino.
Dibattiti con alcuni “big” dei partiti di destra nazionale (Giorgia Meloni, Ignazio Larussa, Crosetto), regionale e provinciale, ma anche libri, incontri con i rappresentanti della destra politica, delle associazioni e delle categorie sociali per fare il punto sulla possibile ricompattazione del centrodestra oggi alla deriva intorno a Fratelli d’Italia soprattutto. Un evento che ha ottenuto il patrocinio della Fondazione Alleanza Nazionale che proprio quella unione si prefigge. E persino un approfondimento sulla legalità con la presenza alla tavola rotonda degli imprenditori di Piero Di Caterina, il grande accusatore del Sistema Sesto e fondatore di Cosapubblica, nuovo movimento anticorruzione.
«Partiamo dal presupposto che Futuro e Libertà e La Destra hanno sbagliato cercando una destra che non c’era più – ha spiegato Rosario Mancino, ideatore di Aslan e consigliere provinciale a Monza per Fratelli d’Italia – i partiti di prima non ci sono, ma i problemi sono gli stessi e per questo noi crediamo di dover svoltare e ritornare ad affermare quei valori della destra traditi in questi decenni: il lavoro, la libertà e l legalità». Perché sono stati traditi?
«Per il lavoro tutto quello che Berlusconi aveva detto di poter fare, pur aiutando le sue imprese, non è accaduto e alla fine lui si è concentrato solo sul suo dimenticando gli altri imprenditori; per la giustizia non ha fatto le riforme promesse e alla fine anche lì ha dovuto concentrarsi sui suoi problemi e infine la legalità è stato sempre un valore dimenticato e taciuto anche dalla destra onesta, oggi noi vogliamo che se ne parli e che lo si recuperi». Quale la ricetta della nuova destra per le imprese? «Prima di tutto l’accesso al credito purtroppo gli imprenditori non riescono ad accedervi e non possono dismettere i patrimoni perché i tempi sono lunghissimi. Il patto Creditoadesso della Regione non funziona, si lascia alle banche la discrezionalità e quindi alla fine diventa un Creditomai come dicono gli imprenditori brianzoli. A quel punto noi diciamo che la discrezionalità sulle imprese che devono accedere deve essere delle associazioni datori come quella degli industriali e degli artigiani, in modo da costringerli a fare rete».

Il 5 ottobre non si può mancare e ad aprire i lavori sarà un  dibattito tra gli imprenditori. Si parlerà poi di destra in  “Cantiere centrodestra” con dibattito politico sulla sfida  amministrativa, poi “Al lavoro per la Brianza e per l’Italia”, con rappresentanti di industriali, commercianti, agricoltori, d “Sicurezza, Immigrazione, cittadinanza, identità “, di “Europa, se ci sei batti un colpo” infine di “Oltre le larghe intese, per l’Italia” . Appuntamento dunque al Laghetto di Lissone dalle 10 di sabato. Si andrà avanti per tutta la giornata.

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