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Dimezzato l’assegno per Veronica Lario: Berlusconi le deve dare “solo” 1,4 milioni di euro

Il Tribunale di Monza dimezza l'assegno di mantenimento a Veronica Lario.

Monza Tribunale piazza Garibaldi

Aveva chiesto tre milioni di euro al mese, ma dovrà “accontentarsi” della metà. Così ha deciso il Tribunale di Monza riguardo l’assegno di mantenimento che Silvio Berlusconi dovrà passare alla ex moglie Veronica Lario.

L’ex Presidente del Consiglio e la Lario sono coinvolti in due procedimenti diversi, riguardo la fine del loro matrimonio. Un groviglio giudiziario dovuto al fatto che la prima richiesta di separazione consensuale presentata da Veronica Lario nel maggio 2009 finì al Tribunale di Milano per competenza, data l’allora residenza del Cavaliere e congiunto nel capoluogo meneghino.  La seconda causa di divorzio è invece arrivata al Tribunale di Monza lo scorso luglio, perché la Lario risultava residente nel territorio brianzolo.

In prima battuta i giudici milanesi avevano stabilito che la Lario dovesse percepire 100.000 euro al giorno, mentre a Berlusconi sarebbe rimasta la villa di Macherio, con la promessa reciproca di non procedere ad ulteriori vicendevoli richieste. Tra i due ex coniugi sembra poi esserci stato un principio di accordo riservato, che avrebbe dovuto dimezzare l’assegno di mantenimento, apparentemente naufragato fin a portare la questione al Tribunale di Monza che, a fine estate, avrebbe decretato il dimezzamento di quanto stabilito a Milano. Ora agli ex coniugi non resta che accettare la decisione del Tribunale o ricorrere in Corte D’Appello.

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