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Monza-Alessandria 2-1. Davide Sinigaglia è già bomber

Prima, e importante, vittoria del Monza nel campionato di Seconda Divisione 2013/14: al Brianteo la squadra biancorossa ha superato col minimo scarto (2-1) la "corazzata" Alessandria, grazie alla doppietta dell'ultimo arrivato, l'attaccante Davide Sinigaglia.

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Prima, e importante, vittoria del Monza nel campionato di Seconda Divisione 2013/14: al Brianteo la squadra biancorossa ha superato col minimo scarto (2-1) la “corazzata” Alessandria, grazie alla doppietta dell’ultimo arrivato, l’attaccante Davide Sinigaglia.
Sotto un diluvio autunnale i ragazzi allenati da Tonino Asta non hanno giocato bene nel primo tempo, non riuscendo a costruire azioni elaborate e affidandosi troppo spesso al “palla lunga e pedalare”. Nella ripresa hanno però saputo capitalizzare l’uno-due del “samurai”, gettando il cuore oltre l’ostacolo rappresentato dal fatto di essere rimasti a giocare in dieci in seguito all’espulsione di capitan Grauso. L’Alessandria ha dimostrato di essere una squadra di qualità e se la partita fosse terminata in pareggio gli orsi non avrebbero rubato nulla.
Per il match odierno Asta ha recuperato dai rispettivi leggeri infortuni i tre inglesi Anderson, Bell e Fisher, ma solo quest’ultimo è riuscito a strappare il biglietto per la convocazione, accomodandosi in panchina. A proposito di giocatori non in condizione, Calliari, che è stato uno dei protagonisti della bellissima stagione scorsa, è finito in tribuna per scelta tecnica per la seconda volta consecutiva. In infermeria è rimasto dunque il solo Miello, fermo da 12 mesi e mezzo per un grave infortunio al ginocchio.
Rispetto alla gara pareggiata a Ferrara, il tecnico biancorosso ha fatto partire titolare Sinigaglia al posto di Bianchi, passando al sistema 4-2-3-1. Il forte difensore centrale Polenghi, ancora non al meglio della condizione, si è seduto nuovamente in panchina. Per il momento il Monza continua a rispettare l’obbligo di età media dei titolari non superiore a 24,5 anni per ottenere il massimo dei contributi spettanti in base alla Legge Melandri. Però il presidente Anthony Armstrong-Emery ha fatto sapere in settimana di aver dato il via libera ad Asta riguardo alla possibilità di sforamento del limite d’età, opportunità che il tecnico non si lascerà sfuggire in caso di necessità dovuta a risultati scadenti, leggasi rischio di finire, contro pronostico, a disputare i play-out per non retrocedere in Serie D.
stadio-monza-festa-gol-curva-mbAd accendere le polveri davanti al solito migliaio di spettatori infreddoliti del Brianteo è Valentini al 4′ con una conclusione da fuori area che passa alta sulla traversa. Al 15′ ci prova anche Vita dalla distanza, ma il tiro esce di poco a lato. Al 31′ un calcio di punizione di Franchino da 20 metri viene parato a terra da Poluzzi. Al 39′ l’Alessandria reclama timidamente un calcio di rigore per un contatto in area biancorossa tra Vita e Scotto, ma l’arbitro lascia proseguire. 3′ dopo il numero 7 monzese riceve da Gasbarroni (probabilmente il giocatore del Monza che il presidente ha annunciato finirà al Fluminense di Rio de Janeiro) una palla d’oro che però spreca con un pallonetto che scavalca, oltre al portiere, anche la traversa. Al 45′ è invece il fantasista locale a gettare alle ortiche un pallone generosamente servitogli da un avversario al limite dell’area.
stadio-monza-festa-gol-mbNella ripresa il Monza mette (quasi) al sicuro il risultato. Al 2′ Sinigaglia, in posizione centrale, vince un rimpallo su Cammaroto e fulmina Poluzzi da pochi passi. 3′ più tardi Gasbarroni “liscia” la conclusione, ma la palla finisce all’altezza del disco del rigore al nuovo numero 9 che con una bella girata di sinistro infila nuovamente l’estremo difensore mandrogno. I grigi piemontesi hanno presto l’occasione per raddrizzare l’incontro: all’8′, infatti, una disattenzione difensiva dei padroni di casa permette a Valentini di battere Castelli con un preciso diagonale. All’11’ un calcio di punizione dal limite di Rantier è bloccato dal numero 1 brianzolo. Asta toglie Finotto e inserisce Bianchi passando al 4-3-1-2 con Vita trequartista e Gasbarroni attaccante. Poi il tecnico biancorosso è costretto a sostituire in difesa l’infortunato Anghileri con Polenghi, spostando Galimberti nell’inedito ruolo di laterale destro con il conseguente cambio di fascia per Franchino. Al 28′ un colpo di testa ravvicinato del subentrato Marconi è troppo debole per non essere parato da Castelli. 1′ dopo Grauso si becca la seconda ammonizione e così il Monza resta in dieci. Al 33′ Cavalli fa tremare la traversa con un tiro da distanza siderale. Asta toglie Sinigaglia e inserisce Terrani passando al 4-4-1 con Gasbarroni unica punta. Al 36′ trema di nuovo un legno biancorosso, quello alla sinistra di Castelli, centrato da una conclusione di Rantier. Al 42′, infine, Gasbarroni spreca una ghiotta occasione a tu per tu con Poluzzi, provando un “cucchiaio”, ma finendo col passare la sfera al portiere avversario.
stadio-monza-festa-tribuna-mbIn sala stampa l’allenatore degli orsi Egidio Notaristefano non ha nascosto il proprio disappunto: “Il primo tempo è stato avaro di emozioni, poi nella ripresa ci siamo fatti male da soli, prendendo due gol a difesa schierata. Nonostante la superiorità numerica, negli ultimi minuti è stato difficile scardinare la retroguardia locale perché il Monza aveva ‘centimetri’ più di noi. Così comunque non va bene, c’è da registrare qualcosa. Il campo pesante? L’arbitraggio? Non hanno influito sul risultato”.
Di tutt’altro umore si è mostrato Asta: “Ci tenevamo molto a portare a casa la prima vittoria in campionato. La partita è stata equilibrata, poi siamo stati bravi e fortunati a portarci sul 2-0. Loro hanno fraseggiato meglio, mentre noi non riuscivamo a fare il primo passaggio. Comunque le difficoltà di oggi sono state dovute alla squadra di assoluto valore che avevamo di fronte. Per rimanere nelle parti alte della classifica sarà importante durante le partite mantenere equilibrio, essere concreti e saper soffrire come oggi, perché capiterà spesso di soffrire così. Sinigaglia? È un giocatore di categoria superiore e tra l’altro da noi si sta sacrificando in un ruolo poco adatto alle sue caratteristiche. È Grauso che non ha fatto una delle sue migliori partite… Invece devo dire che oggi chi è subentrato ha fatto benissimo. Soddisfatto del 4-2-3-1? Sì, ma vedrete che quest’anno varierò spesso il sistema di gioco”.
Il 32enne Sinigaglia ha dedicato la doppietta “a tutta la squadra e allo staff. Stavo finendo a giocare in Serie D a causa della norma sull’età media. Poi fortunatamente, e giustamente, l’hanno modificata e il Monza è tornato a cercarmi. Ritorno qua dopo dieci anni e dal punto di vista societario è tutta un’altra cosa. Soddisfatto della mia carriera (è arrivato a essere titolare in Serie B e riserva in Serie A, ndr)? Sì, perché credo che ognuno raccolga quel che semina. Voglio fare un appunto riguardo a quello che si dice su di me, cioè che sarei una seconda punta: io mi ritengo una prima punta e per tutta la carriera sono stato vittima di un grosso equivoco. Se fumo come un ‘turco’? Era vero fino a due anni fa, ma poi ho smesso”.
polenghi-asta-sinigaglia-mbTiziano Polenghi è tornato a dare il suo contributo sul campo in una partita ufficiale: “Sono soddisfatto di me perché non giocavo dal 16 giugno. Asta è prudente riguardo al nostro campionato? Sono d’accordo con lui: adesso dobbiamo cercare di rimanere nell’alta classifica perché poi diventerebbe dura risalire“.
Concludiamo con due notizie che hanno fatto discutere i tifosi nei giorni scorsi. La prima è che il ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge sarà ospite del Monza in occasione di un grande evento che il club sta organizzando per il prossimo 5 ottobre. Il politico italiano, originario della Repubblica democratica del Congo, ha infatti accolto l’invito della società biancorossa che quest’anno ha deciso di portare sulle maglie, al posto del marchio di un sponsor, la scritta “Stop racism”. La seconda è che l’amministratore delegato Maurizio Prada è stato sanzionato dalla Commissione disciplinare nazionale della Federcalcio con l’inibizione di due mesi e l’ammenda di 6mila euro per violazione del comma 1 dell’articolo 1 e del comma 1 dell’articolo 5 del Codice di giustizia sportiva. Prada era stato deferito “per aver violato – come si legge nel dispositivo del giudizio – i doveri di lealtà, correttezza e probità poiché, travalicando i limiti di un legittimo diritto di critica, esprimeva pubblicamente, intervenendo a una diretta web, nel corso di una cena dei tifosi del Monza organizzata presso il Circolo Libertà il 3 luglio 2013, giudizi e rilievi lesivi della reputazione di Vincenzo Iacopino, riportando circostanze non corrispondenti al vero e diffamatorie della reputazione del calciatore indicandolo ingiustamente quale responsabile principale del mancato ripescaggio della società in Prima Divisione, compromettendolo altresì agli occhi della tifoseria come dimostrato dalle scritte sui muri”. Prada, dopo aver chiesto scusa al giocatore con un comunicato ufficiale della società nel quale dichiara di aver confuso la condanna di Iacopino con quella di Luca Fiuzzi, ha deciso di patteggiare: per questo motivo la sanzione gli è stata ridotta di un terzo.
MONZA BRIANZA-ALESSANDRIA 2-1 (0-0)
MONZA BRIANZA (4-2-3-1): Castelli; Franchino, Galimberti, Zullo, Anghileri (27′ s.t. Polenghi); Grauso, Valagussa; Vita, Gasbarroni, Finotto (14′ s.t. Bianchi); Sinigaglia (34′ s.t. Terrani). A disp.: Teodorani, Candido, Martino, Fisher. All.: Asta.
ALESSANDRIA (5-3-2): Poluzzi; Spighi (38′ p.t. Romano), Cammaroto, Viviani, Sabato, Mora; Valentini, Cavalli, Tanaglia (5′ s.t. Taddei); Rantier, Scotto (15′ s.t. Marconi). A disp.: Servili, Mariotti, Filiciotto, Caciagli. All.: Notaristefano.
ARBITRO: Zanonato di Vicenza.
MARCATORI: 2′ s.t. Sinigaglia, 5′ s.t. Sinigaglia, 8′ s.t Valentini.
NOTE: calci d’angolo 6-3; ammoniti Anghileri, Galimberti, Sabato, Cammaroto e Valentini; espulso al 29′ s.t. Grauso per somma di ammonizioni; recupero 2′ e 5′; spettatori paganti 245 per un incasso di 3637 euro, abbonati 540.
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