Trofeo Lampre, Marini e Simion esaltano la Zalf Fior nella cornice di eventi Lampre

E’ stata una corsa combattuta come testimoniato dai 140 km corsi alla media di 46,6 km/h lungo i 7 i giri percorsi su un circuito che ha attraversato i comuni di Bernareggio, Ronco Briantino, Carnate, Aicurzio, Sulbiate, Bellusco e Vimercate.
Se quella in corso è la 20^stagione dell’azienda Lampre come sponsor di una squadra ciclistica professionistica, ancora più duraturo è l’impegno dell’azienda della famiglia Galbusera a sostegno del Trofeo Lampre, competizione riservata alla categoria Under 23 e giunta alla 23^edizione.
L’appuntamento con la gara era fissato per domenica 15 settembre, con partenza e arrivo da Bernareggio in via Prinetti alle ore 9,15. E’ stata una corsa combattuta come testimoniato dai 140 km corsi alla media di 46,6 km/h lungo i 7 i giri percorsi su un circuito, veloce ma selettivo sulla distanza, che ha visto il gruppo attraversare i comuni di Bernareggio, Ronco Briantino, Carnate, Aicurzio, Sulbiate, Bellusco e Vimercate.
La gara, scattata con mossieri Mario e Sergio Galbusera, Giuseppe Saronni, il corridore Roberto Ferrari e il vicepresidente del Veloce Club Bernareggio, Learco Perego, si è disputata con un contorno di manifestazioni: una mostra dedicata alle bici d’epoca, una mostra di maglie storiche del Team Lampre firmate che ha dato lustro al 20° anniversario della Famiglia Galbusera nel ciclismo, una dimostrazione di bravura dei meccanici della Lampre-Merida ed una spettacolare esibizione dei ragazzi del Bike Trial Valdese, marchigiani di Sant’Angelo in Vado, Alex Guerra e Alessandro Allegretti, che hanno entusiasmato non solo il pubblico presente ma tutta la dirigenza della Lampre Merida, Mario Galbusera in testa, ha seguito la gara fino alla fine della manifestazione protocollare per le premiazioni dei corridori.
Passando al vivo della corsa, avvio veloce, con l’alfiere dell’UC Pregnana Mattia Saronni pronto a vincere il primo TV di giornata. La gara prosegue sempre a gruppo compatto anche nel secondo dei 7 giri del circuito disegnato attraverso i centri di Ronco Brigantino, Carnate, Bernareggio, Aicurzio, Subiate, Bellusco, Vimercate e Bernareggio, per chiudere una sorta di “8” completamente pianeggiante. Il veneto Simone Viero (Zalf) si aggiudica il secondo TV messo in palio dalla famiglia Galbusera, che insiste e trascina con sé il compagno di squadra Berlato, Padovan (Fgm) e Rosa (Colpack), un quartetto che trova subito l’intesa.
Al km. 42 insegue a poco più di un minuto Carmelo Foti (Viris-Maserati) tentando l’aggancio. Dopo una ventina di chilometri a fare da elastico tra i fuggitivi e gli inseguitori, Foti si rialza e il gruppo continua l’inseguimento non riuscendo però ad eliminare il gap.
Inizia qui un lungo tira e molla col gruppo, che tiene sempre sotto controllo il distacco non facendolo mai oltrepassare i due minuti. I traguardi volanti intanto vengono vinti da Padovan (Fgm), Rosa (Colpack) e ancora Viero Zalf).
All’inizio dell’ultimo giro la reazione del gruppo riduce il distacco a meno di un minuto e continua a eroderlo chilometro dopo chilometro. Quando mancano meno di 3000 metri al traguardo il ricongiungimento è cosa fatta.
La parola passa ai team delle ruote veloci e la Zalf , diretta tra l’altro dall’ex professionista ed anche corridore Lampre Gianni Faresin, ha sia uomini sprint che un treno ben amalgamato. Sono gli “ingredienti” che fanno la differenza, con Nicolas Marini che precede nettamente il suo compagno di squadra Paolo Simion per una splendida doppietta che per la Zalf Euromobil-Desirèe-Fior equivale alla 47° vittoria stagionale.
Nicolas Marini, 20 anni, bresciano in livrea Zalf Euromobil désirée Fior, con una volata travolgente conquista la sua settima vittoria stagionale imprimendo il suo nome nella storia di una corsa come il Trofeo Lampre che ha visto imporsi diversi atleti passati poi al professionismo. Dichiara il vincitore dopo aver itagliato il traguardo: “Una volata lanciata da tutta la squadra che si era impegnata moltissimo nel finale per ricongiungere il gruppo. Tra i fuggitivi c’era Francesco Rosa, un velocista che avrebbe avuto moltissime chanches di vittoria, meglio dunque correre sul sicuro, ecco il perché del nostro inseguimento con la collaborazione anche della Viris ed altre squadre.
Soddisfazione da parte degli organizzatori, come spiegato da Sergio Galbusera, presidente del Veloce Club: “Quest’anno avevamo l’ambizione di poter assistere a una gara con contenuti tecnici ancora più elevati rispetto alle precedenti edizioni e miravamo a coinvolgere maggiormente il pubblico grazie a una elevata attenzione ai dettagli e con l’organizzazione di eventi collaterali. Direi che gli obiettivi, grazie al consueto impegno di tante persone e tanti volontari del Veloce Club Bernareggio e delle forze dell’ordine, sono stati raggiunti e le aspettative superate. Mi ha fatto piacere vedere vincere una squadra importante come la Zalf, diretta da un nostro ex corridore , Faresin che in passato ci ha regalato da corridore diverse soddisfazioni. Ha fatto sicuramente piacere la presenza di un’altro ex campione dello sport come Saronni e di un nostro atleta in attività come Ferrari. L’entusiasmo che ha contornato l’evento è di sicuro stimolo per il prossimo anno, dove contiamo di riproporre un’altra bella giornata di sport, dello sport che la mia famiglia ama di più in assoluto.”
In foto la volata vincente di Marin e la premiazione con Sergio e Mario Galbusera ed il Ds della Zalf Faresin.
Fonte e foto: ufficio stampa Lampre Merida