Per Roberto Calderoli, la “procedura seguita” dal senatur Umberto Bossi nella comunicazione del reintegro di Marco Desiderati, ex parlamentare, e Flavio Tremolada, ex assessore comunale di Lesmo, è “in contrasto con quanto previsto dal regolamento della Lega Nord”.
Il responsabile organizzativo del territorio critica, in una nota stampa, il comportamento del leader del Carroccio e lamenta di essere stato tenuto all’oscuro delle sue decisioni. «È curioso che, pur essendo stato presente fino a ieri in segreteria federale in via Bellerio debba apprendere dalle agenzie di stampa notizie che dovrebbero essere di competenza del nostro ufficio» scrive Calderoli. Stando a quanto si apprende da fonti di agenzia, infatti, Bossi per Calderoli “non avrebbe rispettato la procedura: non avrebbe dovuto comunicare il provvedimento di reintegro agli espulsi, ma agli altri membri del comitato di disciplina e garanzia”.
Umberto Bossi ha revocato le espulsioni di Marco Desiderati e Flavio Tremolata dalla Lega Nord attraverso una lettera inviata da lui stesso ai due esponenti leghisti, “Il presidente federale – si legge in nota – richiamandosi all’articolo 14 Statuto, ha accolto il ricorso” contro l’espulsione.
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