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Il Calcio Monza non ha presentato domanda di ripescaggio

L’Associazione calcio Monza Brianza 1912 non ha presentato la domanda di ripescaggio in Prima Divisione. Avrebbe dovuto farlo entro le ore 19 dell’altroieri.

Monza-Calcio-Anthony Armstrong-Emery

L’Associazione calcio Monza Brianza 1912 non ha presentato la domanda di ripescaggio in Prima Divisione. Avrebbe dovuto farlo entro le ore 19 dell’altroieri, proprio mentre il presidente Anthony Armstrong-Emery ribadiva in conferenza stampa che lui è “un combattente” e che non avrebbe “lasciato nulla d’intentato” per riportare già quest’estate la società biancorossa in terza serie.
La decisione della dirigenza del club centenario lascia perplessi, per non dire sconcertati, anche se già la settimana scorsa era trapelata l’intenzione di fare retromarcia su questo fronte. I motivi? Probabilmente due. Il primo, annunciato dall’amministratore delegato Maurizio Prada lo scorso 3 luglio in occasione della festa dei tifosi presso il Circolo Libertà (a proposito, il neonato Monza club Libertà ha già raggiunto la quota di 40 adesioni), è che il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, aveva avvisato i vertici di via Ragazzi del ’99 che in caso di presentazione della domanda di ripescaggio il Monza sarebbe stato estromesso dalla graduatoria per violazione del divieto di scommesse da parte dei suoi (ormai ex) tesserati (in assenza di illecito sportivo, ma in presenza di omessa denuncia, a quanto pare sufficiente per essere castrati nelle aspirazioni). Il secondo, risultato decisivo, è che la dirigenza aveva bisogno in questi giorni di denaro fresco e che dunque non poteva permettersi di bloccare 200mila euro (che venivano persi in caso di ripescaggio ottenuto) più ulteriori 300mila euro per l’integrazione della fideiussione e altri 5mila euro per l’integrazione della tassa d’iscrizione. Potrebbero risultare argomentazioni convincenti se non fosse, appunto, per i proclami del presidente, che tra l’altro lunedì ha dichiarato di essere così “ricco da non aver bisogno di soldi per il Monza”, e per il fatto che non si capisce come a questo punto la società possa, come è trapelato, presentare nei prossimi giorni ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio per chiedere il blocco della procedura di ripescaggio il cui esito verrà ratificato dalla Figc il prossimo 5 agosto. Ormai è certo che sarà ripescata la Carrarese di proprietà del portiere della Juventus e della Nazionale, Gigi Buffon (ex ultrà gialloazzurro), in quanto è l’unico club che ha presentato domanda per la Prima Divisione. Dunque non avrebbe avuto più senso presentare la domanda di ripescaggio e ricorrere contro l’eventuale estromissione dalla graduatoria? Chissà se il nuovo studio legale al quale si è affidato il sodalizio brianzolo (Studio legale Izar & associati) spiegherà prossimamente alla stampa la strategia che si sta perseguendo…
armstrongemery1Per ottenere la terza serie già quest’estate al Monza non resta che inseguire il sogno di una sentenza del Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport del Coni che tolga almeno parte dei 4 dei punti di penalizzazione inflitti dalla Figc alla società brianzola nella stagione trascorsa per le vicende del “calcioscommesse”. Il Collegio arbitrale del Tnas, al quale il presidente dello stesso organo ha nuovamente rinviato la palla della decisione, è però difficile che si pronunci sull’istanza di arbitrato prima della fine di agosto, mentre i campionati di Lega Pro cominceranno l’1 settembre. Ipotizzare uno stravolgimento dei calendari di due dei quattro gironi alla vigilia dell’inizio dei tornei appare molto azzardato, così come aspettare la sentenza del Tnas per lanciare la campagna abbonamenti…
A proposito di vertenze legali, quella intentata nei confronti del Monza e dell’ex (si fa per dire) finanziatore del club, il calciatore olandese Clarence Seedorf, da Gilberto Maria Nocco (titolare di aziende di abbigliamento che fanno capo alla società Gmn di Cesano Maderno e presidente del Cusano) per conto di una cordata milanese interessata un anno fa all’acquisto della società, è finalmente approdata al tribunale competente, quello di Milano, e nelle prime udienze i giudici stanno cercando di capire il ruolo dell’ex “tulipano” nelle trattative per la cessione. Nocco ha convenuto in giudizio il Monza e Seedorf per far accertare dall’autorità giudiziaria il perfezionamento dell’accordo di vendita intercorso via e-mail e dichiarare per l’effetto il trasferimento della proprietà ex articolo 2932 del Codice civile. In via subordinata è stato richiesto al tribunale di verificare la violazione del dovere di correttezza e buona fede da parte del Monza durante la chiusura delle trattative.
Tornando invece all’argomento “calcioscommesse”, segnaliamo l’inquietante dichiarazione del direttore generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli, rilasciata l’altroieri nella tappa dell’Integrity tour di Gubbio. Il d.g. ha infatti detto: “C’è un attacco internazionale sulle scommesse sportive che sta riguardando le amichevoli. Addirittura ci sono amichevoli con figuranti, assoldati appositamente. Siamo determinati e organizzati per stroncare questo fenomeno di illegalità con una forma di prevenzione che coinvolgerà le società con relativi dirigenti, giocatori, tecnici”. Sui forum dei tifosi c’è chi ipotizza che si riferisse alla partita di sabato scorso allo stadio Brianteo tra il Monza e gli inglesi del Wimbledon, finita 3-0 per i locali. Pur essendo una gara amichevole tra squadre di quarta serie, infatti, era possibile scommettere sul risultato della stessa presso alcune agenzie di “betting” straniere. E visto che i britannici hanno fatto la figura dei figuranti (un solo tiro nello specchio della porta avversario in 90’)… Noi però crediamo alla buonafede degli inglesi del Wimbledon, che a fine partita hanno giustificato la pesante sconfitta e la brutta prestazione col caldo tropicale al quale non sono abituati.
Intanto la squadra biancorossa è al lavoro nel ritiro di Spiazzo, in Trentino, in attesa di affrontare domenica prossima, alle ore 20.30 allo stadio “Silvio Piola” di Vercelli, la compagine neoretrocessa in Prima Divisione della Provercelli nella gara unica valevole per il primo turno preliminare di Coppa Italia. Oggi il team allenato da Tonino Asta ha disputato un incontro amichevole contro una selezione locale rinforzata da quattro riserve del Monza e l’ha vinto 10-0 con triplette di Candido e Laraia, doppietta di Gasbarroni e gol di Vita e Cavalcante. Al gruppo si è aggiunto il centrocampista Luca Santonocito, di Mariano Comense, arrivato in prestito dal Milan, ma la scorsa stagione in forza al Renate. Si tratta di un altro giovane utile ad abbassare l’età media della squadra nel caso, molto probabile, che entri già in vigore la regola dell’età media obbligatoria se si vogliono ottenere i contributi dalla Lega Pro. A proposito, ma il presidente anglobrasiliano l’altroieri non ha detto di essere così “ricco da non aver bisogno di soldi per il Monza”? E allora perché rischiare la retrocessione in Serie D facendo giocare giovani meno bravi di compagni più vecchi per rastrellare qualche soldo di contributo?
camisaarmstrong1Armstrong-Emery, che domani lascerà di nuovo l’Italia (tornerà, presumibilmente, nella settimana del Gran premio di Formula 1), a causa dei suoi proclami e delle sue dichiarazioni a volte poco diplomatiche è già riuscito a inimicarsi la società di calcio femminile Fiammamonza 1970. I dirigenti del club scudettato nel 2006 erano stati contattati per fare “rete” e nell’occasione avevano chiesto al costruttore un contributo per iscrivere la prima squadra in Serie B. La risposta è stata negativa e così la Fiammamonza, già retrocessa sul campo dalla Serie A, si è autorelegata in Serie C. A questo proposito, sollecitato l’altroieri in conferenza stampa a fornire una spiegazione del mancato aiuto, Armstrong-Emery ha risposto: “Con la Fiammamonza tutte le discussioni intavolate dai suoi dirigenti hanno riguardato solo il denaro. Ma io non ho la possibilità di dar loro soldi nell’immediato”. Il neopresidente dell’associazione sportiva dilettantistica Gaetano Galbiati ci ha fornito la sua versione dei fatti: “Armstrong-Emery e Prada erano venuti a incontrare me e due altri dirigenti della Fiammamonza per chiederci di assorbire la società allo scopo di creare una polisportiva di calcio e rugby, dato che il progetto prevedeva l’assorbimento anche del Rugby Monza 1949. Noi avevamo risposto che eravamo d’accordo, ma che ci serviva subito un aiuto economico per iscrivere la prima squadra in Serie B. Successivamente Prada ci ha chiesto di inviargli il preventivo per la prossima stagione (180mila euro di spesa, comprendendo le cinque squadre del settore giovanile, ndr) e dopo un po’ di tempo ci ha risposto che il presidente ne avrebbe discusso a settembre. Ma noi non potevamo iscrivere la squadra a un campionato nazionale senza la sicurezza di una copertura economica! E così ci abbiamo rinunciato, riuscendo a iscrivere la prima squadra in Serie C, sacrificando dunque la formazione Primavera, solo grazie all’aiuto ricevuto dalla Juvenilia, la società calcistica del quartiere”.
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