Economia

Acs-Agam: approvata la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2013

Il Consiglio di Amministrazione di Acsm-Agam S.p.A., presieduto da Roberto Colombo, oggi ha esaminato ed approvato i risultati consolidati del primo semestre 2013.


Il Consiglio di Amministrazione di Acsm-Agam S.p.A., presieduto da Roberto Colombo, oggi ha esaminato ed approvato i risultati consolidati del primo semestre 2013.

153 milioni di euro: tanto è l’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate al 30 giugno 2013, dato in aumento rispetto al corrispondente semestre dell’esercizio precedente (140,7 milioni di Euro al 30 giugno 2012) soprattutto per effetto della attività vendita gas e trading energia elettrica. I ricavi dell’attività di vendita di gas al 30 giugno 2013 espressi al lordo delle partite intersettoriali, ammontano a 120,7 milioni di Euro (109,5 milioni di Euro al 30 giugno 2012).

I ricavi dell’attività di distribuzione del gas espressi al lordo delle partite intersettoriali, significative dato che il Gruppo negli ambiti in cui detiene la concessione gas è venditore prevalente, ammontano a 17,3 milioni di Euro in riduzione del 9% circa rispetto al primo semestre 2012. I ricavi dell’attività di gestione calore, al lordo delle partite intersettoriali, ammontano a 7,6 milioni di Euro e risultano in crescita (+6%) rispetto al corrispondente semestre dell’esercizio precedente (7,1 milioni di Euro). L’attività di teleriscaldamento e cogenerazione ha contribuito al totale dei ricavi al 30 giugno 2013 per circa 11,7 milioni di Euro, in linea con il corrispondente semestre 2012 (11,7 milioni di Euro nel primo semestre 2012).

Il contributo ai ricavi consolidati riferiti al primo semestre 2013 dell’attivitàdi termovalorizzazione deirifiuti risulta pari a 5,5 milioni di Euro in flessione rispetto al 30 giugno 2012 (6,2 milioni di Euro) principalmente riconducibile ad una riduzione dei prezzi, con particolare riferimento all’energia elettrica ceduta al Gestore Servizi Energetici (GSE) e ad una riduzione dei quantitativi di energia elettrica venduta a terzi a beneficio dell’autoconsumo intra business unit (non presente nel primo semestre 2012). I ricavi riferiti alla distribuzione di acqua al 30 giugno 2013 ammontano a 5,6 milioni di Euro, in flessione rispetto al valore registrato al 30 giugno 2012 (6,2 milioni di Euro), anche in conseguenza dei minori volumi venduti. Anche la gestione del servizio di fognatura nella città di Monza presenta ricavi in riduzione rispetto al dato riferito all’esercizio precedente (0,6 milioni di Euro al 30 giugno 2013 contro Euro 0,7 milioni nel semestre 2012 corrispondente).

Sul fronte dei costi, al 30 giugno 2013, quelli riferiti al personale risultano pari a circa 11,0 milioni di Euro sostanzialmente in linea (+1%) rispetto al primo semestre 2012 (10,8 milioni di Euro). Gli altri costi operativi, comprensivi dell’acquisto delle materie prime, al 30 giugno 2013 risultano pari a 116,7 milioni di Euro, in incremento del 7,0% circa rispetto al corrispondente semestre del 2012 (109,1 milioni di Euro). Tale incremento è principalmente riconducibile a maggiori costi di energia elettrica connessi all’attività di trading e a maggiori costi di distribuzione gas relativi all’attività di vendita.

La gestione operativa consolidata al 30 giugno 2013 evidenzia un Margine Operativo Lordo, ante partite non ricorrenti,pari a 25,3 milioni di Euro, in incremento del 21,3% rispetto all’esercizio precedente (20,9 milioni di Euro). Per quanto concerne il margine relativo all’attività di vendita gas, si consolida il beneficio apportato dai contratti di approvvigionamento gas e dal diverso mix nei quantitativi venduti, in parte compensato dall’impatto della Delibera AEEG (Del. 116/2012/R/gas), che ha ridotto la componente materia prima nel prezzo di cessione gas ai clienti cosiddetti tutelati.

Il settore del teleriscaldamento e cogenerazione è in lieve flessione rispetto al corrispondente semestre del precedente esercizio: la riduzione del margine operativo lordo è riconducibile alle minori quantità di energia elettrica venduta e a una sensibile riduzione dei prezzi dell’energia elettrica. Nel corso del semestre è stato effettuato, analogamente a quanto fatto al 31 dicembre 2012, uno stanziamento di un fondo rischi che quantifica, per il primo semestre 2013, i possibili impatti del minor numero di certificati verdi riconosciuti dal GSE all’impianto di cogenerazione di Monza Nord rispetto a quelli maturati. Il Gruppo ha comunque presentato specifico ricorso, presso il TAR Lazio, avverso la decisione del GSE. Al 30 giugno 2013, sono state registrate poste operative non ricorrenti per 0,3 milioni di Euro riferite a più poste passive straordinarie di varia natura. Tra le poste non ricorrenti al 30 giugno 2012 erano inclusi ricavi relativi a precedenti esercizi per 2,1 milioni di Euro derivanti dai meccanismi di perequazione e conguaglio applicati da CCSE nell’ambito della distribuzione del gas. Gli ammortamenti riferiti a immobilizzazioni materiali e immateriali risultano complessivamente pari a 9,6 milioni di Euro (9,2 milioni di Euro il corrispondente valore riferito all’esercizio precedente). L’incremento è principalmente riferito al settore distribuzione gas. Al 30 giugno 2013 è stato inoltre effettuato un accantonamento al fondo svalutazione crediti pari a 1,0 milioni di Euro. Il Margine Operativo Netto si attesta pertanto a 14,4 milioni di Euro, con un incremento del 17,3% circa rispetto al valore riferito al 30 giugno 2012 che ammontava a 12,3 milioni di Euro. La Gestione Finanziaria è negativa e pari a -0,7 milioni di Euro. Il saldo al 30 giugno 2012 era pari a -1,4 milioni di Euro.

L’incidenza del carico fiscale sui risultati del primo semestre 2013 risulta pari al 50,7% in lieve miglioramento rispetto all’esercizio precedente quando il tax ratio risultava pari al 53,7%.  Il Risultato Netto è pari a 6,7 milioni di Euro (5,0 milioni di Euro al 30 giugno 2012). Il Risultato Nettodel Gruppo al 30 giugno 2013, dopo le detrazioni relative alla quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo e pari a 5,6 milioni di Euro (4,2 milioni di Euro al 30 giugno 2012). Il capitale immobilizzato (239,8 milioni di Euro) è in linea rispetto al 31 dicembre 2012. Gli incrementi per investimenti materiali e immateriali, al lordo delle quote di ammortamento ammontano, complessivamente a 9,6 milioni di Euro. Il capitale circolante netto risulta pari a 51,4 milioni di Euro, in incremento di circa 7 milioni di Euro rispetto al saldo del 31 dicembre 2012.

Al 30 giugno 2013 l’indebitamento finanziario netto risulta essere di 129,1 milioni di Euro in incremento rispetto al 31 dicembre 2012, a fronte del rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto che, al 30 giugno 2013, si mantiene stabile rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2012 (pari a 0,80). La variazione è primariamente attribuibile all’indennizzo versato, a fine semestre, al gestore uscente in seguito ad aggiudicazione della gara gas relativa ai Comuni del Triangolo Lariano (14,6 milioni di Euro), la cui gestione è iniziata in data 1 luglio 2013. La capacità del Gruppo di generare cassa è sensibilmente migliorata nel corso del primo semestre del 2013 anche per effetto della contribuzione del business della vendita gas.

 

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