Attualità

Monza, il Patto di stabilità colpisce anche il canile

A causa del Patto di stabilità il Comune non può pagare l'azienda che esegue i lavori. I residenti dl quartiere segnalano rallentamenti e troppo pochi operai al lavoro. La vecchia struttura è in condizioni precarie

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Va per lunghe il cantiere del nuovo canile comunale. Anzi, per le lunghissime. E se gli oltre cento animali fra cani, gatti, galline, conigli e via dicendo attualmente ospitati e curati di volontari dell’Enpa nelle anguste gabbie della vecchia struttura, la colpa è ancora una volta del patto di stabilità.

L’amministrazione comunale, dopo essere riuscita a far ripartire la scorsa primavera il cantiere dopo un lungo stop, vorrebbe pagare la ditta appaltatrice ma non può. Pena: la violazione dei limiti imposti dal patto.

L’assessore alle Opere pubbliche, Antonio Marrazzo, ha spiegato che da maggio l’azienda aspetta il pagamento di una fattura di 200 mila euro, ma che, purtroppo, prima di settembre  non potrà essere pagata. I residenti della zona hanno notato che da qualche settimana nel cantiere lavorano due o la massimo tre operai e che sovente manco quelli ci sono. Marrazzo ha detto che non ha ricevuto nessun tipo di segnalazione. Che tutto sta funzionando regolarmente e che la parte in muratura è praticamente completata.

Il progetto prevede la realizzazione di una struttura a cinque stelle. Cento posti la capienza massima, un milione e mezzo il costo totale finanziato grazie a un lascito privato di 900 mila euro e ultimazione del cantiere prevista per gennaio 2013.

Giorgio Riva, presidente dell’Enpa, che coi suoi 120 volontari gestisce il canile di via Buonarroti, spera con tutte le forze che i lavori finiscano al più presto. La vecchia struttura è al limite. Gabbie strette, condizioni precarie di lavoro e area fatiscente. Marrazzo, dal canto suo, non si sbilancia. Indicare una data di ultimazione è azzardato visti i tempi che corrono e le difficoltà di pagamento che devono affrontare le amministrazioni. Tuttavia, salvo nuovi imprevisti o rallentamenti, il cantiere potrebbe essere ultimato la prossima primavera, con più di un anno di ritardo sulla tabella di marcia: la conclusione era prevista per gennaio 2013.

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