Attualità

Il Comune ristruttura quel che resta dell’ex Ippodromo

In Comune vorrebbero farlo passare come un normale intervento di ristrutturazione: 250 mila euro per rimettere in sesto quel che resta del vecchio Ippodromo del Parco, vale la vecchia biglietteria e il sellaggio, entrambi scampati per miracolo all’incendio che negli anni Ottanta distrusse l’impianto sportivo realizzato in piena Belle Epoque

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In Comune vorrebbero farlo passare come un normale intervento di ristrutturazione: 250 mila euro per rimettere in sesto quel che resta del vecchio Ippodromo del Parco, vale la vecchia biglietteria e il sellaggio, entrambi scampati per miracolo all’incendio che negli anni Ottanta distrusse l’impianto sportivo realizzato in piena Belle Epoque. In Comune vorrebbero farlo passare come un normale intervento di ristrutturazione e in effetti lo è, ma è anche molto altro.

E’ un po’ come se l’amministrazione volesse rimettere in sesto quel che resta di una Monza che non c’è più. Il sindaco, Roberto Scanagatti, ha spiegato chiaro e tondo che il progetto ha uno scopo ben preciso: ristrutturare la biglietteria e il sellaggio per metterli in sicurezza. «Sono mezzi diroccati – ha dichiarato – e siccome sono anche posizionati in punto molto frequentato dai visitatori del Parco, abbiamo ritenuto opportuno intervenire per evitare incidenti».

Insomma, niente a che vedere con un’operazione nostalgia. Il primo cittadino non ha nessuna intenzione di far rivivere l’ippodromo e non sembra nemmeno intenzionato a sfruttare le due strutture in un qualche modo. Per loro non sono previste destinazioni particolari. Saranno semplicemente rimesse a nuovo, ma quando fra qualche mese i lavori saranno ultimati qualcuno non potrà fare a meno di pensare a com’era quella Monza che non c’è più.

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