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Calcio. Torna il Monza Club. Ed è festa dei tifosi

Nasce il Monza club Libertà. L’annuncio è stato dato in apertura della festa di tifosi della squadra di calcio biancorossa tenutasi ieri sera presso il Circolo Libertà, situato nell’omonima via cittadina.

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Nasce il Monza club Libertà. L’annuncio è stato dato in apertura della festa di tifosi della squadra di calcio biancorossa tenutasi ieri sera presso il Circolo Libertà, situato nell’omonima via cittadina. Il nuovo club, che sorge a pochi mesi dalla scomparsa ufficiale del Centro coordinamento Monza club, ormai inattivo da oltre un lustro, è frutto dell’entusiasmo suscitato nei tifosi storici da parte della compagine allenata nell’ultima stagione da Tonino Asta, vincitrice sul campo del campionato di Seconda Divisione, ma non promossa a causa di 6 punti di penalizzazione inflitti dalla Figc per vicende extrasportive legate alla scellerata gestione societaria del duo olandese composto dal calciatore Clarence Seedorf e dall’amatore Jan Lagendijk. A tal proposito ci piace pensare che il nuovo Monza club si chiami Libertà anche per la “liberazione” da certi personaggi, avvenuta quasi due mesi fa grazie all’avvento come nuovo proprietario del centenario sodalizio del costruttore anglobrasiliano Anthony Armstrong-Emery.

A organizzare la festa (alla quale hanno partecipato una cinquantina di tifosi), e la nascita del nuovo club, sono stati Giorgio Lanzanova e Giannello Fedeli, quest’ultimo già presidente del Monza club Bocciofila Monzese Circolo Libertà, attivo negli anni ’90. “Ricostituire un club di tifosi del Monza – ha spiegato Lanzanova – significa dare un punto di riferimento per coloro che desiderano seguire la squadra sempre, perché organizzeremo, come è stato fatto quest’anno per i play-off, pullman per le gare in trasferta. Abbiamo però in mente di mettere in piedi altre iniziative come, ad esempio, feste del tipo di quella di stasera. Il prossimo appuntamento è per le ore 20.30 del giorno in cui il Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport del Coni deciderà se accogliere o meno il ricorso del Monza per la cancellazione di 4 dei punti di penalizzazione, ammettendolo dunque d’ufficio in Prima Divisione: se così sarà, organizzeremo un corteo biancorosso che partirà dal quartiere Libertà e si concluderà in Centro storico”.

Presente alla serata anche il sindaco Roberto Scanagatti, al quale è stato chiesto un parere sul nuovo proprietario: “Beh, innanzitutto è una persona simpatica, diversamente da qualcun altro che l’ha preceduto… Se stavolta il Monza è finito in buone mani saranno i fatti a stabilirlo. Certo è che, a differenza di altri personaggi, non è venuto qui facendo proclami, non si è interessato per prima cosa ai valori immobiliari in concessione al club dal Comune e ha prospettato interventi sullo stadio Brianteo e sul centro sportivo Monzello più compatibili dal punto di vista finanziario. Ha poi capito l’importanza mondiale del ‘brand’ Monza: con tutto il rispetto per il Renate (che come la società di via Ragazzi del ‘99 è in Seconda Divisione, ndr), ma quel club non l’avrebbe comprato… Ha voluto conoscere le altre realtà sportive cittadine, ma non essendo Zio Paperone non può risolvere i problemi di tutte quante”. Quest’ultima frase va intesa così: Armstrong-Emery non ha ritenuto conveniente investire 180mila euro per salvare dalla chiusura la Fiammamonza, società di calcio femminile con 43 anni di storia impreziositi dallo scudetto nel 2006. Però, osserviamo noi, ritiene conveniente investire sull’amichevole tra Monza e Wimbledon (club inglese di quarta serie), in programma al Brianteo nel tardo pomeriggio del prossimo 27 luglio, cioè durante il ritiro precampionato dei britannici al Monzello, e che vedrà solo qualche centinaio di tifosi sugli spalti. Ivor Heller, direttore commerciale del Wimbledon, ha infatti dichiarato sul sito ufficiale del club inglese: “Non avremmo potuto in alcun modo organizzare la trasferta senza la generosa sponsorizzazione garantita da Anthony e dunque siamo molto grati a lui per il suo aiuto e supporto”. Speriamo di essere smentiti dallo sbarco in aereo per l’occasione di migliaia di tifosi dei Dons, sempre che non venga pagato anche questo da “Mr. Anthony” e non venga offerto agli ospiti l’incasso della partita…

A difendere Armstrong-Emery dalle critiche è stato ieri sera l’amministratore delegato del Monza, Maurizio Prada: “Il nuovo presidente ha innanzitutto interesse a rafforzare il settore giovanile della società e il marchio Monza. C’è un progetto di crescita e consolidamento che probabilmente nel breve periodo potrà dare ancora qualche delusione ai tifosi. L’obiettivo del presidente è quello di riportare il Monza in Serie B abbastanza rapidamente, ma senza svenarsi”. Prada ha poi toccato la questione dell’istanza di arbitrato al Tnas, che verrà discussa l’11 luglio, ma per il cui esito si rischia di attendere la fine di agosto: “Abbiamo parlato coi legali della Lega Pro. È difficile che il Tnas ci tolga tutti e 4 i punti di penalizzazione, ma c’è la possibilità che ne tolga 2, sempre che l’istanza non venga giudicata inammissibile, come già successo per il recente ricorso alla Corte di giustizia della Figc. Se dovessero levarci 2 punti di penalizzazione, comunque, ci è stato detto che, modificandosi la classifica finale della regular season e non potendo far rigiocare i play-off ad agosto, sarebbero costretti ad ammettere d’ufficio il Monza in Prima Divisione”. Riguardo alla possibilità di essere ripescati, invece, le probabilità sono vicine alla zero: “Sono andato a parlare con Mario Macalli (presidente della Lega Pro, ndr) e mi ha confermato che se dovesse rimanere anche solo 1 punto di penalizzazione per responsabilità oggettiva nelle scommesse il Monza sarebbe escluso dalla graduatoria per gli eventuali ripescaggi”. Tra l’altro, sono solo quattro le società che rischiano di essere escluse dal campionato di Prima Divisione: Nocerina, Pro Patria, Tritium e Vicenza.

A proposito di Tritium, il club abduano ha alla fine deciso di rimanere a giocare al Brianteo, stante l’inadeguatezza per la Prima Divisione del “La Rocca” di Trezzo sull’Adda. La novità è che la maggioranza delle quote della società è stata acquistata dal gruppo che fa capo a Domenico Di Conza, direttore generale dell’Istituto europeo Pegaso, che, come da noi scritto in esclusiva lo scorso aprile, nei primi mesi di quest’anno aveva contattato più volte senza riscontro l’allora proprietà del Monza per conto di un’importante società di “entertainment” statunitense interessata all’acquisizione di un club di calcio nel Nord Italia da aggiungere nel “carniere” al Foggia. L’obiettivo collaterale era quello di costruire un centro polifunzionale nei pressi del Brianteo.

monza calcio cena estiva 2013Tornando al Monza e alla squadra, sono stati confermati di sicuro i giocatori Castelli, Polenghi, Franchino, Morao, Calliari, Vita, Miello, Laraia, Finotto e Ravasi. Sono tornati indietro per fine prestito Pazzagli al Milan, Bi Zamble alla Cremonese e De Cenco al Cesena, che l’ha ceduto in compartecipazione al Pavia, dove giocherà la prossima stagione. Si sta invece ancora valutando di tenere Giorgi, attualmente di proprietà della Cremonese. Non verranno sicuramente rinnovati i contratti, scaduti lo scorso 30 giugno, di Marcandalli (già da un anno “fuori rosa”), Sorrentino, Franchini (che aveva già deciso di ritirarsi dall’attività agonistica a soli 29 anni e mezzo) e Puccio. Attualmente sono svincolati, ma si sta valutando se rinnovare o meno il contratto con Cattaneo, Bugno e Grauso. Tra i contrattualizzati, potrebbero andarsene (magari in prestito) Anghileri, Marioli, Fronda, Valagussa (il “gioiellino” cresciuto nel vivaio sarà venduto solo di fronte a un’offerta importante), Nitride e Gasbarroni (Prada: “Ha chiesto un aumento dell’ingaggio e noi gli abbiamo controproposto una somma superiore all’attuale spalmata fino al 2015, ma lui vuole tutto subito. È una trattativa difficile: ci sono solo il 50% di possibilità che resti”). In entrata si stanno cercando perlopiù giocatori giovani per abbassare l’età media della squadra. L’obiettivo è un portiere (De Toni dalla Primavera del Novara?), un difensore centrale, uno o due centrocampisti esterni (Asta vuole puntare decisamente sul sistema 4-4-2) e un attaccante prolifico (il sogno di prendere Ferrari dal Castiglione, per cui Asta stravede, o Tettamanti del Borgosesia è svanito essendosi accasati rispettivamente all’Alessandria e al Bra; adesso si sta trattando con un “bomber” di Prima Divisione). Qualcuno di questi potrebbe essere già presente al raduno del 18 luglio.

Infine, per quanto riguarda lo staff tecnico del settore giovanile, segnaliamo la partenza dello “straniero” (è macedone) Zoran Gjorgiev, che lascia la guida dei Giovanissimi Nazionali per approdare al vivaio del Renate.

 

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