Brugherio, lite con accetta tra famiglie: tre feriti, uno grave

Momenti di paura oggi pomeriggio in centro a Brugherio. Dalle prime testimonianze si tratterebbe di una furibonda lite fra famiglie nelle case popolari Aler durante la quale è sarebbe stato usato anche un macete. Tre i feriti, di cui uno in gravi condizioni.
Momenti di paura oggi pomeriggio in centro a Brugherio. Dalle prime testimonianze si tratterebbe di una furibonda lite, fra famiglie nelle case popolari Aler, durante la quale sarebbe stata usata anche un’accetta. Tre i feriti, di cui uno in gravi condizioni.
L’allarme è scattato intorno alle ore 15, quando il centralino dell’Areu, agenzia regionale per l’emergenza, ha fatto sapere che in via Dante 64, a pochi metri dalla caserma dei carabinieri, era in corso una duplice aggressione in strada.
Sul posto sono intervenute diverse pattuglie dei carabinieri, tre ambulanze e due auto mediche, mentre in viale Lombardia è atterrato anche l’elicottero del 118. Dalle prime informazioni si tratterebbe proprio di una lite a quattro, padre e figlio italiani, 64 e 37 anni, famiglia già nota alle forze dell’ordine che si è affrontata con due fratelli di origine nord africana, 26 e 29 anni.
La discussione, con insulti pesanti, sarebbe iniziata all’interno dell’androne del condomino in via Marsala 60, dove l’anziano avrebbe poi colpito uno dei due africani, con un’arma bianca, probabilmente, un’accetta o un’ascia. Nel tentativo di sfuggire ai loro aggressori sono scappati in strada nel parcheggio davanti all’asilo di via Collodi, fortunatamente chiuso per il periodo estivo. Raggiunti, la colluttazione è continuata e il fratello minore è stato colpito gravemente alla testa, mentre il secondo ha riportato lesioni agli arti superiori. Anche il figlio è rimasto ferito. Dopo l’intervento massiccio della forze dell’ordine, i tre sono stati portati via in codice giallo e ricoverati al San Raffaele, all’ospedale di Vimercate e all’ospedale San Gerardo di Monza.
Tutti è quattro sono stati arrestati e i tre feriti sono piantonati in ospedale. Nel frattempo a livello investigativo il lavoro è in corso per cercare di ricostruire i dettagli dell’accaduto e per capire le motivazioni che possono aver scatenato tale rissa: forse semplici rapporti di mal vicinato o forse problemi legati allo spaccio, dato che l’area dove è avvenuto il fatto, è indicata da chi ci abita come zona dove circola droga.