Valutare le politiche pubbliche è condizione indispensabile per produrre leggi efficaci e attente ai bisogni dei cittadini

regione-valutazione-politiche-pubblicheControllare l’attuazione delle leggi e valutare gli effetti delle politiche regionali è condizione indispensabile per legiferare in modo puntuale e attento alle necessità e alle richieste dei cittadini. E’ per questo motivo che in occasione dell’avvio dell’attività della nuova legislatura il Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione ha organizzato questa mattina nella Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli un seminario sul tema “Come valutare l’efficacia delle politiche pubbliche?”.


regione-valutazione-politiche-pubblicheControllare l’attuazione delle leggi e valutare gli effetti delle politiche regionali è condizione indispensabile per legiferare in modo puntuale e attento alle necessità e alle richieste dei cittadini. E’ per questo motivo che in occasione dell’avvio dell’attività della nuova legislatura il Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione ha organizzato questa mattina nella Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli un seminario sul tema “Come valutare l’efficacia delle politiche pubbliche?”.

Ad aprire i lavori è stato il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo (PdL) intervenuto sul tema “Assemblee legislative e funzioni di controllo”: a seguire, l’intervento del presidente del Comitato Carlo Borghetti (PD) che si è concentrato sulle relazioni che intercorrono tra istituzioni e cittadini.

“C’è un legame forte fra tutte le funzioni che un’Assemblea legislativa svolge: non è possibile fare delle buone leggi senza porsi il problema di verificare i risultati che esse producono per la collettività –ha detto il Presidente Raffaele Cattaneo– . Come ho già avuto modo di sottolineare nel mio primo intervento in Assemblea, il primo compito del Consiglio regionale è fare le leggi, ma non occorre farne tante. Occorre piuttosto farle bene e verificare gli effetti delle politiche che quelle leggi hanno promosso. È in questo modo che il Consiglio potrà svolgere il suo altrettanto fondamentale ruolo di indirizzo dell’azione regionale. Nella valutazione delle politiche pubbliche –ha concluso Cattaneo-non ci si avvale di attività ispettive o di vigilanza, non si ricorre a premi e sanzioni, ma si usano le informazioni, empiricamente fondate sui fatti e sui risultati dell’azione pubblica. Vanno usate con modalità bipartisan, nella convinzione che conoscere i fatti sia utile a tutte le forze politiche, di maggioranza e di minoranza in egual misura”.
“Valutare e verificare l’efficacia delle politiche pubbliche –
ha sottolineato Carlo Borghetti– è condizione indispensabile e fondamentale per restituire ai cittadini fiducia nella politica e nelle istituzioni. Nella verifica dell’efficacia delle leggi in vigore, dovremo implementare e migliorare le clausole valutative adottando correttivi in grado di rispondere sempre meglio alle aspettative dei cittadini: mi auguro –ha concluso Borghetti– che il Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione in questa nuova legislatura possa lavorare in sinergia sempre più stretta con il Consiglio regionale e le sue Commissioni”.

Tra i relatori anche Gloria Regonini dell’Università degli Studi di Milano che ha cercato di fare luce sui motivi per i quali oggi il legislatore regionale dovrebbe utilizzare la valutazione delle politiche regionali; sono poi intervenuti il direttore di ASVAPP (Associazione per lo sviluppo e l’analisi delle politiche pubbliche) Marco Sisti, componente anche dello staff di Progetto CAPIRe, e il direttore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome Paolo Pietrangelo. Al termine del dibattito, ha chiuso i lavori il Vice Presidente del Comitato Paritetico Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia).
Il Comitato paritetico di controllo e valutazione deve avere quale priorità la delegificazione delle 445 leggi regionali attualmente esistenti –ha detto De Corato-. Ci attende una mole di lavoro imponente. Chi fa politica ha il dovere di fare buone leggi, di verificarne la loro attuazione, tenendo sempre presente che le leggi inutili indeboliscono quelle necessarie. Legiferare deve essere un’azione utile per chi quotidianamente necessita di accedere alla macchina regionale e non un meccanismo perverso per complicarne l’azione quotidiana. Non a caso diceva Honore de Balzac che “le leggi sono ragnatele che le mosche grosse sfondano mentre quelle piccole vi restano impigliate”. Il nostro compito sarà quello di far sì che ogni cittadino lombardo possa utilizzare le leggi e non rimanerci intrappolato”.
Al seminario hanno partecipato anche i Consiglieri Segretari Daniela Maroni (Maroni Presidente) e Eugenio Casalino (M5Stelle) e i Consiglieri regionali Laura Barzaghi (PD), Iolanda Nanni (M5Stelle) Roberto Anelli e Silvana Santisi in Saita (Lega Nord)

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