Ambiente

Usmate, torna il problema acqua: la soluzione nel 2014

L’ordinanza antisprechi è arrivata, come ormai consuetudine di tutte le estati. Anche Usmate infatti, con l’arrivo del caldo, soffre di difficoltà nell’approvvigionamento nella distribuzione di acqua potabile nelle case del paese.

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L’ordinanza antisprechi è arrivata, come ormai consuetudine di tutte le estati. Anche Usmate infatti, con l’arrivo del caldo, soffre di difficoltà nell’approvvigionamento nella distribuzione di acqua potabile nelle case del paese.

Cali di pressione sono frequenti, e non di rado i rubinetti rimangono all’asciutto. L’ordinanza è un rimedio palliativo, ma la soluzione è ‘in progress’: una nuova vasca da quasi 400mq è in cantiere tra Camparada e Velate.

Le indicazioni dell’ordinanza sono le solite: dalle ore 6 alle ore 22 è vietato a tutti i cittadini di Usmate Velate innafiare orti, irrigare prati, giardini, lavar l’auto, riempire piscine e tutto quanto richieda un grande dispendio idrico. Il motivo è presto detto: le riserve idriche sono in diminuzione, le falde si abbassano  e cala la portata dei pozzi, con conseguente calo di pressione o veri e propri blackout idrici.

Intanto la società Cap Holding sta lavorando per risolvere il problema e potenziare il sistema idrico, con un occhio di riguardo per Velate e a Camparada, comune anch’esso colpito dall’emergenza. Un progetto partito sei mesi fa, che verrà a costare un milione e centomila euro e dovrebbe terminare entro l’estate 2014. Da allora però sarà importante non dimenticare un concetto: la disponibilità di acqua non implica la possibilità di sprecarla.

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