“Assolto con formula piena”. Le parole che Luca Talice, ex assessore alla Sicurezza della Provincia di Monza e Brianza aspettava di sentire, sono arrivate. Oggi, come ci ha raccontato, la sua vita è meravigliosa e non potrebbe desiderare di meglio.
“Sono molto felice per la sentenza – racconta – finalmente è emersa la verità e cioè che con questi due ragazzi ho avuto solo ed esclusivamente rapporti politici”. Era il 2011 quando Talice, allora assessore provinciale, si dimise dalla carica dopo aver appreso di essere indagato per il reati di violenza sessuale ed atti osceni in luogo pubblico “Il giorno che ricevetti la telefonata che mi informava dell’indagine a mio carico era un lunedì – ricorda Talice – mi sentii male, svenni. Pochi minuti dopo mi chiamò la mia fidanzata Consuelo, oggi mia moglie, per dirmi che era incinta. Nello stesso giorno ricevetti la notizia più brutta e quella più bella della mia vita”.
Accusato di aver pressato psicologicamente due giovani della Lega Nord facendo leva sulla sua figura politica, in cambio di approcci fisici, Talice dovette lasciare la Provincia, come atto dovuto “Ho sempre amato fare politica, lo avrei fatto anche gratuitamente dato che un lavoro già ce lo ho – spiega – sono fiero della nascita della Polizia Provinciale. Avrei voluto fare di più per i ragazzi della Protezione Civile, per la stessa Polizia Provinciale, ma non ho rimpianti”. Assolto dalle accuse mosse nei suoi confronti, oggi Talice tornerà ad una vita normale “Ringrazio il mio avvocato, Luigi Peronetti, per essersi battuto con passione in mia difesa – conclude – e tutti coloro che mi sono sempre rimasti vicino, nonostante le accuse. La magia più grande, però, la ha fatta mia moglie Consuelo.
Ha portato avanti una gravidanza stressante, a causa del terremoto della denuncia, eppure ha saputo conservare il sorriso sempre, dandomi la gioia di mettere al mondo la nostra piccola Angelica, che oggi ha 21 mesi. A lei va il mio grazie più grande, senza di lei non ce l’avrei fatta”.
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