San Gerardo, cantiere che spaventa. Protocollo fatto

San-Gerardo-firma-Protocollo-per-monitorare-cantiere-mbC'erano tutti. Azienda ospedaliera San Gerardo, Asl Monza Brianza, comune di Monza, Infrastrutture Lombarde e Cgil Cisl e Uil. La ristrutturazione dell'ospedale monzese – 207 milioni di euro, 6 anni di lavori – spaventa il territorio.


San-Gerardo-firma-Protocollo-per-monitorare-cantiere-mbC’erano tutti. Azienda ospedaliera San Gerardo, Asl Monza Brianza, comune di Monza, Infrastrutture Lombarde e Cgil Cisl e Uil. La ristrutturazione dell’ospedale monzese – 207 milioni di euro, 6 anni di lavori – spaventa il territorio.

Per questo, grazie alla proposta targata Cgil Cisl e Uil, martedì 25 giugno gli enti locali del territorio hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere un osservatorio stabile e continuativo sui lavori di ristrutturazione, che inizieranno il prossimo settembre e cesseranno a dicembre 2019.

L’attesa, ormai, è terminata. San Gerardo e Asl si presentano commissariati ai nastri di partenza di un cantiere che vedrà impegnati dai 30 ai 300 lavoratori tutti i giorni per sei anni, contigui ai pazienti. I dettagli dell’operazione li conosciamo da tempo: costruzione di un nuovo avancorpo antistante la struttura odierna, di 5 piani più 2 sotterranei, che accoglierà ambulatori, day hospital, surgery, cup e prenotazioni, e, quindi, in tre momenti successivi tra loro, ristrutturazione in quest’ordine dei settori B, C e A con spostamento dei pazienti interessati nelle aree liberate dal trasloco degli ambulatori presso il nuovo edificio.

«Si tratta di un passo importante – spiega Roberto Scanagatti, sindaco di Monza – ora ci sarà confronto e controllo continuo di un progetto che può presentare elementi di criticità. È indispensabile tenere monitorato non solo l’avanzamento dei lavori ma anche affrontare e risolvere i possibili problemi. Massima informazione e massima trasparenza, intendo coinvolgere anche i sindaci degli altri comuni brianzoli perché il San Gerardo non è solo l’ospedale cittadino. Non ho mai nascosto le mie perplessità riguardo questo intervento, ma è doveroso accettare con realismo le decisioni e tenere sotto controllo la situazione».

Perché nasce l’osservatorio? Ci risponde Maurizio Laini, segretario generale Cgil Monza Brianza: «Occorre che i soggetti istituzionali si diano una mano per prevenire i problemi che, senza dubbio, sorgeranno. Parliamo di un cantiere importante, con rischi di infiltrazioni, lavoro nero, sicurezza e convivenza tra pazienti e lavoratori. Noi pensiamo che la scelta di questa modalità sia pessima, probabilmente con qualche soldo in più si sarebbe potuta trovare una soluzione migliore, nonostante una ristrutturazione o una costruzione ex novo fossero assolutamente necessarie. Prossimi obiettivi? Informare i cittadini a livello istituzionale, abbiamo chiesto di promuovere la divulgazione delle informazioni, sul perché e sul come verrà effettuata questa operazione».

In foto: i firmatari del protocollo. (by Valentina Vitagliano).

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