Monza e Brianza: i Cavalieri della Repubblica nominati il 2 giugno 2013

monza-prefettura-inaugurazione-mbCavalieri della Repubblica nominati dai sindaci della provincia di Monza e Brianza. In occasione dell’ anniversario della Repubblica Italiana, il 67° ieri, 2 giugno, presso la sede di rappresentanza della Prefettura si è tenuta la cerimonia ufficiale che ha visto il conferimento di numerose onorificenze a cittadini del territorio.


monza-prefettura-inaugurazione-mbCavalieri della Repubblica nominati dai sindaci della provincia di Monza e Brianza. In occasione dell’ anniversario della Repubblica Italiana, il 67° ieri, 2 giugno, presso la sede di rappresentanza della Prefettura si è tenuta la cerimonia ufficiale che ha visto il conferimento di numerose onorificenze a cittadini del territorio.

Otto medaglie d’onore, dieci onorificenze e un premio speciale alla Croce Bianca di Giussano. Nell’ex Villa Fossati Lamperti, il Prefetto di Monza e della Brianza Giovanna Vilasi ha riconosciuto il merito di diciannove cittadini, quasi tutti uomini, una sola donna, che si sono particolarmente distinti per azioni di coraggio. Le medaglie d’onore sono state conferite per gesta di particolare eroismo nel corso del secondo conflitto mondiale. Molti dei premiati nello specifico ha vissuto periodi di internamento in campi di detenzione tedeschi, sopportando fame e maltrattamenti. Invece le onorificenze, di vario titolo, sono state conferite a personaggi caratterizzati dal successo e dal generoso impegno nel mondo lavorativo, dall’istruzione alle scienze bancarie.

 {xtypo_rounded2}Medaglia d’onore al Signor Menotti Boffi nato a Misinto il 01.01.1923, residente a Ceriano Laghetto

1)  Consegna l’onorificenza il Vice Sindaco di Ceriano Laghetto Roberto Crippa.

Chiamato alla leva nel 1942 a Verona, nei lancieri a cavallo, fu successivamente trasferito a Bolzano per fare un corso di radiotelegrafista e nel settembre 1943 venne catturato dai soldati tedeschi e lasciato per un giorno e una notte nel letto di un fiume asciutto. Fu deportato in Germania nel campo lager di M-Stammlager 17esimo A,  e messo a lavorare  in una fabbrica dove si colava il ferro per 8 ore al giorno. Ricorda che il rancio veniva servito in un grosso pentolone dove i prigionieri italiani mangiavano tutti assieme e, se per caso litigavano per una quantità in più o in meno di cibo, i soldati tedeschi con  una pedata al pentolone ne rovesciavano il contenuto, lasciandoli a digiuno. E’ stato rimpatriato nel maggio del 1945.{/xtypo_rounded2}

{xtypo_rounded2}Medaglia d’onore alla memoria del Sig.  Arnaboldi Angelo ritira la medaglia la figlia Felicita.

2)  Consegna l’onorificenza il Sindaco di Muggiò Pietro Stefano Zanantoni.

Angelo nato a Muggiò il 09.07.1912, è il  maggiore di 8 figli di una famiglia di coltivatori diretti. Nel dicembre del 1940 viene richiamato alle armi per il fronte greco albanese. Nel 1943 venne catturato dai tedeschi e portato nel ghetto di Mantova e poi nel campo di concentramento di Hochestain in Prussia orientale e lì in 3 mesi perse 30 kg raggiungendo il peso di 48 chili.

Nel 1945 venne consegnato ai russi che lo portarono in Lituania dove ha lavorato come disegnatore di produzione delle facce di grandi capi come Stalin e Lenin.. Il 31 ottobre del 1945 ha fatto rientro a casa.{/xtypo_rounded2}

{xtypo_rounded2}Medaglia d’onore alla memoria del Signor Colnago Isaia ritira la medaglia  la moglie Signora Anna Luigia Pirola,

3)  Consegna l’onorificenza il Sindaco di  Bellusco Roberto Invernizzi.

Isaia nato a Bellusco il 22 agosto 1917, fù chiamato alle armi nel 1937 col grado di marinaio presso il distaccamento marittimo di La Spezia. Congedato  nel 1938 venne nuovamente richiamato nel 1940 per partecipare alle operazioni belliche in Grecia a Corinto. Lì fu catturato dai tedeschi e internato in Germania a Berlino presso il Campo 282°.

Venne rimpatriato il 1° ottobre 1945. Si è spento a Bellusco nel 1998.{/xtypo_rounded2}

{xtypo_rounded2}Medaglia d’onore alla memoria del Sig. Fumagalli Emilio ritira la medaglia il figlio Bernardo,

4)  Consegna l’onorificenza l’Assessore del Comune di Cesano Maderno Luca Vaghi.

 Emilio nato a Cesano Maderno il 4 luglio 1914,  fu chiamato alle armi nel 1940 e trasferito in Grecia. Nel 1943, catturato dai soldati nazisti, venne deportato in Germania a Lutembergen Saalfeld-Saale dove ha lavorato come contadino nei campi del distretto. Liberato dagli alleati americani nel luglio del 1945 è tornato in Italia ricongiungendosi con la famiglia e riprendendo la sua attività di falegname.

E’ morto  a Cesano Maderno nel novembre del 1986.{/xtypo_rounded2}

{xtypo_rounded2}Medaglia d’onore alla memoria del Signor Giussani Alberto  e del Signor  Giussani Mario ritira le medaglie il fratello  GIUSSANI Alessandro

5)  Consegna le onorificenze il Sindaco di Veduggio con Colzano, Gerardo Fumagalli.Giussani Alberto Cavaliere

Alberto nato a Veduggio il 7 giugno 1922 , venne richiamato alle armi nel gennaio 1942 e viene destinato in Grecia. L’8 settembre del 1943, nei giorni dell’armistizio, venne fatto prigioniero dall’esercito tedesco e deportato in Germania nel campo di smistamento di Mappen e poi a Fullen, Scriveva che i militari italiani venivano considerati traditori, e per questo a loro non venivano applicate le convenzioni di Ginevra, costringendoli ai lavori forzati.  Alberto ha lavorato come facchino in una fabbrica bellica e a causa di una malattia contratta per malnutrizione e eccessivo lavoro venne internato nell’ospedale di Fullen – che in realtà è un lager, detto “campo della morte” – Nelle ultime lettere ai genitori  Alberto chiedeva di inviargli cibo che però non gli è mai stato consegnato. Si è spento all’età di 22 anni per fame e stenti. Anche la sua sepoltura è stata travagliata. Grazie al fratello Alessandro i suoi resti sono arrivati a Milano solo nel 2012, trascorsi 70 anni dalla partenza, ed il 4 novembre è stato sepolto solennemente nel cimitero di Veduggio con i genitori.

Mario, nato a  Veduggio l’11 dicembre 1923, venne chiamato alle armi il 15 gennaio 1943 e pur essendo anche lui destinato alla Grecia non incontrò mai il fratello. Nei giorni dell’armistizio, anche lui fu  fatto prigioniero dai nazisti e deportato nell’attuale Bielorussia. Con l’arrivo dei russi, nel settembre del 1944 a Minsk, Mario è di nuovo  prigioniero ed internato nel campo n 99 di Spasskij Zavod, in Kazakhstan, dove   si spegnerà il 22 novembre del 1945. Per lui  non è stato possibile ritrovare e riportare i suoi resti in patria.thumb Mario Giussani Cavaliere

In memoria, la nipote  Alberta  ha chiesto di leggere poche righe:

                            Buongiorno a tutti  e grazie  per  questa  opportunità.

                           Penso che ormai  in questi ultimi  anni, abbiamo  avuto modo  di  sentire e conoscere attraverso diverse testimonianze dirette, le pessime condizioni di  vita a cui  erano costretti i  nostri  soldati prigionieri nei lager….

                            Negli anni in cui  tutto  questo  succedeva,  non vi erano  le possibilità  di  comunicazione che abbiamo  oggi. Oggi siamo  costantemente aggiornati con  telefonini, internet ecc. in contatto diretto anche con  i nostri cari  in Paesi  molto  lontani.

                           Gli  internati  potevano  scrivere raramente a casa e spesso i  loro  scritti  impiegavano  moltissimo tempo  per giungere a destinazione, oltre ad essere soggetti alla  censura e  non poter quindi  raccontare effettivamente cosa stava succedendo.

                           La preoccupazione dei  famigliari  a casa era grande, non avevano notizie per molto  tempo ed anche le comunicazioni  di morte venivano date con grande ritardo.

                           Mio  nonno  Romeo,  cercava con i pochi mezzi  disponibili allora, di avere notizie dei  suoi  due figli.

                           Vorrei ora leggervi una sua  lettera scritta nel 1947  al Cappellano militare Don  Giovanni  Farfarana , che aveva assistito  alla morte di mio  zio  Alberto il  3 febbraio  1945  nel lager di  Meppen in Germania.

Mario  risultava ancora “disperso”, l’ultimo  suo scritto risaliva al 2 giugno  1944.

Veduggio  5 maggio  1947

 

Reverendo  Don Giovanni Farfarana,

siamo a conoscenza della morte del nostro  caro figlio Alberto.

Quanto  è il  nostro  desiderio  di  sapere  qualcosa sulla  fine del nostro  caro.

Non  abbiamo  nulla, nulla di ricordo.

Prego di favorirci la fotografia del cimitero dove riposa la salma del nostro caro.

E un altro figlio, (Mario) ci  mettono  a conoscenza che non ritorna più, a chi dobbiamo rivolgerci per sapere la sua triste fine ?

Dove sarà sepolto o riposerà la sua salma ?

Malgrado  tutti  i messaggi  spediti  per mezzo  della  Pontificia  e della Croce Rossa e  Poste Bellica, Soltanto  ci è pervenuta la piastrina di  riconoscimento, la carta  d’identità  e varie cose che conteneva nel portafoglio, cioè fotografie e immagini.

Il nostro  cuore  si spezza al solo  pensarci.

Quanti  pacchi  abbiamo mandati a questi poveri  figli, con grandi  sacrifici, se fossero giunti  a destinazione sostenendoli di più, non sarebbe successo  quanto  è  successo, morendo  di fame.

La medaglia che nostro figlio le consegnò prima di morire,  la terremo  custodita per  sacra memoria.

Le nostre povere parole  non sono  a esprimerle tutta la nostra riconoscenza .

Col più  profondo rispetto le porgiamo i nostri  ossequi

Obbligatissimi

Il padre e la madre

Giussani  Romeo e Maria {/xtypo_rounded2}

 

{xtypo_rounded2}Medaglia d’onore alla memoria del Signor Longoni Mario ritira la medaglia la figlia Sig.ra Longoni Maria Angela,

6)  Consegna l’onorificenza il Sindaco di Albiate Diego Confalonieri.

Mario nato ad Albiate il 01.10.1922,  si arruolò  nel distretto di Monza e  partì per la Grecia nel 1942. Fatto prigioniero dalle truppe tedesche ad Atene, fu internato in Germania il 10 settembre 1943. La moglie raccontava ai figlioli che il papà non parlava mai volentieri dei quel periodo. Ha fatto il panettiere presso una famiglia tedesca e la sera, quando rientrava dal lavoro coatto, portava, nascosti nelle maniche, uno o due pezzi di pane che divideva con il suo compagno di prigionia,  cosa che ha permesso loro di sopravvivere.

Ha fatto  rientro dalla prigionia il 18 settembre 1945{/xtypo_rounded2}

{xtypo_rounded2}Medaglia d’onore alla memoria del Sig Musumeci Giuseppe ritira la medaglia la figlia Loretta Anna Maria

7)  Consegna l’onorificenza il Sindaco di Monza Roberto Scanagatti.

 Giuseppe  nato a Catania il 12.08.1909,  nell’ agosto del 1942 venne richiamato alle armi. Come Capitano Carrista,  ha partecipato nel 1943 alle operazioni di guerra svoltesi per Difesa della fascia di copertura costiera con il Comando 15°Brigata Costiera Mobilitata e alle operazioni di guerra svoltesi nel Mediterraneo per la Difesa della fascia Costiera.  Nel 1943 venne catturato dai tedeschi e internato in Germania presso il campo di concentramento di Kriegsgef Offizierlager 73 Benkaminow, dove rimase fino al 31 agosto del 1945.

Il 25 febbraio del 1949 gli venne conferita la croce al merito di guerra da parte del Distretto Militare di Milano. E’ morto a Milano nel 1985.{/xtypo_rounded2}

{xtypo_rounded2}Medaglia d’onore alla memoria di Parravicini Giacomo ritira la medaglia la figlia la figlia Elide

8)  Consegnano l’onorificenza il Prefetto Vilasi e il Presidente della Provincia Allevi

    Giacomo nato a Carate Brianza il 05.07.1917, Artigliere a cavallo, appartenente al 24° Reggimento Artiglieria “Piemonte”. Nel ’43, mentre si trovava sul fronte greco-albanese a circa 200 km da Atene venne fatto prigioniero dai tedeschi con migliaia di altri soldati italiani, tutti costretti a soprusi e privati di ogni cosa di valore in loro possesso. Prigioniero, stanco e affamato si sentì in fondo privilegiato perché fu incaricato al controllo di 9 cavalli che doveva riparare dal freddo e dai bombardamenti. Questa attività si rivelò la sua salvezza.

Venne liberato il 6 maggio del 1945.{/xtypo_rounded2}

 {xtypo_rounded2}1)     Onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica al merito della Repubblica Italiana al Dottor Giuseppe Mele, Consegna il Presidente della Provincia Dario Allevi

 Direttore generale della Provincia di Monza e della Brianza. Ha svolto in passato funzioni di segretario generale dei comuni di Milano e Como e nelle province di Brescia e Lodi. Autore di numerose pubblicazioni in materia contabile e finanziaria degli enti locali e sui servizi pubblici.{/xtypo_rounded2}

{xtypo_rounded2}2)     Onorificenza di Commendatore  della Repubblica al merito della Repubblica Italiana al Signor Renato Lofrinch. Consegna l’Assessore di Usmate Velate Pasquale De Sena.    

Pilota Comandante responsabile dell’elicottero privato dell’On Berlusconi. Nel 1986 ha partecipato alla nascita e allo sviluppo dell’Associazione Elicotteristica Italiana ove ha ricoperto la carica di Consigliere del Comitato Direttivo e per tre volte consecutive quella di Vice presidente. Nel 2008 ha costituito l’Associazione Piloti Corporate della quale è Presidente e intrattiene rapporti, ai massimi livelli, con  Enti certificatori e regolatori in campo aeronautico sia nazionali che europei.{/xtypo_rounded2}

{xtypo_rounded2}3)     Onorificenza di Ufficiale della Repubblica al merito della Repubblica Italiana al Dottor Scalise Francesco. Consegnano il Prefetto Vilasi e il Sindaco di Monza Roberto Scanagatti

Primo Dirigente PS e Dirigente del locale Commissariato PS di Monza. Attività svolta sin dal gennaio 2009 con grande impegno personale, spirito di abnegazione, doti umane e notevoli capacità organizzative e professionali. Particolarmente sensibile ai reati sulla violenza sulle donne, ha partecipato in qualità di relatore a numerose conferenze sullo Stalking{/xtypo_rounded2}

{xtypo_rounded2}4)  Onorificenza di Ufficiale della Repubblica al merito della Repubblica Italiana al Colonnello Tomei Vincenzo. Consegna il Sindaco di Lissone Concettina Monguzzi

Comandante del Nucleo Polizia Tributaria di Milano – ha partecipato a numerose indagini legate alla commissione di reati di natura economico finanziaria, tra cui quella sulla scalate bancarie Antoveneta e BNL/Unipol, e a molte altre nei settori della contraffazione e della tutela di marchi e brevetti, del contrasto al traffico nazionale ed internazionale di sostanze stupefacenti e lotta alla criminalità organizzata. Ha collaborato a delicate indagini di PG con diversi Stati stranieri come gli Stati Uniti per FBI , il Belgio per il  BOB Bruxelles, il Regno Unito, la Svizzera e la Spagna. Ha preso parte anche a numerose rogatorie internazionali.{/xtypo_rounded2}

 

{xtypo_rounded2}5)     Onorificenza di Cavaliere della Repubblica al merito della Repubblica Italiana al Signor Martino Ferraro. Consegna l’Assessore di Concorezzo Teodosio Palaia.

Nel servizio prestato presso il Distretto Militare di Catanzaro e di Milano, si è particolarmente distinto  per le sue notevoli dote umane ed elevate capacità professionali. E’ attualmente membro del Circolo Culturale di Sardegna di Concorezzo e della Onlus Concorezzo  Solidale impegnata nell’ assistenza ai bambini malati.{/xtypo_rounded2}

{xtypo_rounded2}6)     Onorificenza di Cavaliere della Repubblica al merito della Repubblica Italiana alla Signora Antonella Graniero Consegna il Commissario Straordinario  di Brugherio Carmen Nuzzi.

Insegnante di ruolo presso l’Istituto Comprensivo Nazario Sauro si è particolarmente impegnata nelle aree linguistica-antropologica, scienze motorie ed educazione all’immagine. Il gioco è il suo principale strumento di lavoro per rendere divertente ogni contenuto e facilitarne così anche l’apprendimento. Socia dell’Associazione Nazionale Centro diffusione origami, ove partecipa attivamente alle numerose attività promosse. Ha collaborato come formatrice di neo-animatori per i servizi sociali con la Cooperativa Sociale Icaro di Sesto San Giovanni e come animatrice coordinatrice in vari Centri Estivi Ricreativi.{/xtypo_rounded2}

 

{xtypo_rounded2}7)     Onorificenza di Cavaliere della Repubblica al merito della Repubblica Italiana al Sig Angelo Meregalli.

Consegna  il Sindaco di Albiate Diego Confalonieri

Socio del Consolato dei Maestri del Lavoro, ha seguito con grande entusiasmo i progetti di inserimento occupazionale dei giovani nel mondo del lavoro.

E’socio dell’Associazione Gruppo Ricerche Archeostoriche del Lambro di Biassono ove è impegnato in vari progetti di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale locale.{/xtypo_rounded2}

{xtypo_rounded2}8)           Onorificenza di Cavaliere della Repubblica al merito della Repubblica Italiana al Rag Luigi Nespoli. Consegna l’Assessore del Comune di Giussano Enrico Viganò.

Presidente e Amministratore Delegato della Società Arredi 3n Srl che si occupa di componenti di arredamento per scuole, biblioteche e uffici. L’Azienda, sul mercato da oltre 100 anni, recentemente è stata premiata a “Brianza Economica 2010” per l’attività pluriennale svolta a favore dello sviluppo socio economico del territorio provinciale di Monza e Brianza. Nell’ambito della sua attività il Rag. Nespoli si è fatto carico di richieste pervenute dal territorio impegnandosi molto nel campo occupazionale favorendo le assunzioni, nei limiti del possibile, di persone  in stato di bisogno e di disagio. Numerose le donazioni effettuate dalla sua azienda, tra cui quelle ad  un asilo nel territorio di Ostiglia (MN), alcune zone terremotate in Emilia e anche alcune province  in Africa e in Albania.{/xtypo_rounded2}

{xtypo_rounded2}9)     Onorificenza di Cavaliere della Repubblica al merito della Repubblica Italiana al Signor  Landino Padoan, Consegna l’Assessore di Meda Loris Dante.

Affascinato sin da giovanissimo del settore dell’arredamento e dell’imbottito ha acquisito sempre maggiore professionalità. E’ stato assunto dalla Compell Srl  ove ha affiancato i titolari dell’azienda nella gestione dell’attività. Oggi è membro del Consiglio di Amministrazione della Compell Srl. Nel corso della sua carriera ha realizzato prestigiosi lavori per cui ha ricevuto ringraziamenti ed onorificenze: il suo lavoro più ambizioso è stato quello di arredare il Museo Quai Branly di Parigi con ben 500 metri quadrati di pareti in cuoio speciale. Si è occupato di altri ambiziosi progetti come la realizzazione della sede indiana di Telecom nel 2004 e del Parlamento del Ghana negli anni 2005/06. Ha sviluppato per i giovani il progetto “La scuola nell’azienda: i giovani e il mondo del lavoro” e molte sono le sue iniziative in campo siociale.{/xtypo_rounded2}

{xtypo_rounded2}10) Onorificenza di Cavaliere della Repubblica al merito della Repubblica Italiana al Tenente Colonnello Dott Mirko Piersimoni. Consegna l’Assessore di Usmate Velate Pasquale De Sena

In servizio presso il Nucleo Polizia Tributaria di Torino, si è particolarmente distinto nell’ambito lavorativo. Ha partecipato a diverse rogatorie internazionali  nei Paesi dell’Unione Europea. Nel corso della  sua carriera ha ricevuto 5 encomi solenni e vari encomi semplici ed elogi.{/xtypo_rounded2}

{xtypo_rounded2}“Premio speciale alla “Croce Bianca di Giussano” alla quale il Presidente della Repubblica ha voluto destinare una medaglia in occasione del 40° anniversario di Fondazione della sua Sezione. Ritira la medaglia il Primo iscritto all’associazione Signor Ambrogio Ballabio. Consegna l’Assessore del  Comune di Giussano Enrico Viganò

 La Sezione di Giussano della Croce Bianca  nasce nel 1972 per volere dell’allora Presidente dell’Ospedale Borella, Erminio Barzaghi. Con spirito che oggi non possiamo che definire “pionieristico”, nei primi sei mesi 15 volontari hanno assicurato la copertura dei servizi notturni del sabato notte e della domenica sia diurna che notturna avvalendosi di un’ambulanza FIAT, la gloriosa “23”, donata dall’Ospedale e mandata in demolizione solo nel 1982, dopo ben 190.000 km di instancabile servizio. Il numero dei suoi volontari è in continuo aumento e oggi ne conta 240,  Il suo parco mezzi è oggi costituito da ben 5 ambulanze. La Croce Bianca di Giussano garantisce importanti servizi su tutto il territorio della provincia di Monza e Brianza tra cui il fondamentale Servizio di Primo Soccorso (118) quello di di Telesoccorso e di  Trasporto organi. Molto intensa l’attività di formazione  di Corsi di Primo Soccorso per volontari (Emergenza/Urgenza 118 e servizi secondari) e quelli per le scuole di ogni ordine e grado e  per le aziende nell’ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro.{/xtypo_rounded2}

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