Pro Patria-Monza 1-2. Asta: “Grazie ai tifosi”

MonzaCalcio-AuroraProPatria2013"Amalo! Pazzo Monza amalo!". Prendiamo in prestito il ritornello dell'inno dell'Inter perché alla squadra di Tonino Asta piacciono le montagne russe, passare dalle stelle alle stalle e ritornare alle stelle da una settimana all'altra; insomma, piace far soffrire i propri tifosi.


MonzaCalcio-AuroraProPatria2013“Amalo! Pazzo Monza amalo!”. Prendiamo in prestito il ritornello dell’inno dell’Inter perché alla squadra di Tonino Asta piacciono le montagne russe, passare dalle stelle alle stalle e ritornare alle stelle da una settimana all’altra; insomma, piace far soffrire i propri tifosi.

Un girone d’andata discreto e niente più, poi una rimonta favolosa con 19 punti raccolti in 7 partite, quindi il disastro: la sconfitta a Santarcangelo di Romagna e il pareggio casalingo col già retrocesso Milazzo. Oggi la resurrezione: un fantastico 2-1 in casa della capolista Pro Patria e dunque il rientro in zona play-off nonostante i 6 punti di penalizzazione accumulati dalla scorsa estate.

Domenica al Brianteo contro il Fano, nell’ultima giornata di regular season, si deciderà il destino prossimo del Monza: play-off o non play-off? In soccorso della compagine biancorossa potrebbe arrivare giovedì qualche punto dei 4 richiesti indietro alla Corte di giustizia federale per la vicenda del “calcioscommesse”. Qualunque sarà l’esito del ricorso sugli spalti sarà presente colui che a breve firmerà il contratto d’acquisto della società, l’anglobrasiliano Anthony Armstrong Emery. Oggi a Busto Arsizio è tornata a farsi vedere Deborah Martin, l’agente del calciatore Clarence Seedorf che ha ricevuto il mandato di gestire le trattative di vendita del club.

MonzaCalcio-AuroraProPatria-conferenza1-2013Tornando alle vicende del campo, per la partita contro la capolista Asta ha dovuto fare a meno di ben sette giocatori della rosa: Pazzagli, Puccio e Finotto erano squalificati, Calliari, Giorgi, Polenghi, oltre al lungodegente Miello, in infermeria. In mezzo alla difesa sono stati dunque confermati Cattaneo e Franchini, mentre in attacco è stato inserito Ravasi.

In avvio di gara i padroni di casa cominciano a tessere il loro buon gioco ispirati da Vignali e Giannone, ma il Monza si rende pericoloso in contropiede. Al 15′ Ravasi si fa respingere due conclusioni quasi consecutive da Sala. Al 18′, su un calcio di punizione di Franchini da metà campo indirizzato in area, Polverini colpisce con una manata in volto De Cenco, che s’accascia: l’arbitro assegna il rigore che Gasbarroni trasforma dopo 1′ di proteste. La seconda svolta dell’incontro arriva 4′ più tardi: Artaria falcia Ravasi a metà campo e viene espulso, seguito dal team manager per proteste. Per il Monza la partita sembra in discesa e invece si complica la vita. Al 32′ Sala sventa in tuffo un colpo di testa di Ravasi. 1′ dopo Giannone spreca malamente un contropiede 3 contro 1. Al 37′ l’arbitro non concede un rigore alla Pro Patria per una trattenuta clamorosa di Franchini su Serafini. Al 38′ Sala respinge di pugni una gran botta di Gasbarroni.

Nella ripresa, al 3′ Castelli salva in tuffo su destro di Bruccini e 1′ dopo viene espulso per proteste anche il fisioterapista della Pro Patria. All’8′ Gasbarroni perde malamente un pallone e Franchino interrompe il conseguente contropiede con un fallo che gli costa il secondo cartellino giallo e dunque anche il rosso. Entra Bugno per Ravasi e il Monza passa al 4-3-1-1. Al 17′ i padroni di casa pareggiano in mischia con Nossa e pure il responsabile sanitario dei locali finisce anzitempo negli spogliatoi per uno sfogo nei confronti della terna arbitrale. Al 33′ l’arbitro esagera ancora estraendo il secondo cartellino giallo e dunque espellendo Grauso per un innocuo fallo a metà campo. Il Monza, in inferiorità numerica, gioca comunque col 4-2-1-1 dovendo per forza vincere per continuare a sperare. Il suo coraggio viene premiato al 40′ quando Valagussa approfitta di una dormita collettiva della retroguardia tigrotta e dai 30 metri lascia partire un destro che gonfia la porta. Asta inserisce Nitride per uno spento Gasbarroni: ora il sistema è il 4-3-1. Nel recupero Castelli si dimostra ancora una volta di altra categoria, salvando la porta su Falomi e Giannone.

MonzaCalcio-AuroraProPatria-conferenza2013Al triplice fischio Asta si getta in campo pazzo di gioia e va a festeggiare coi suoi ragazzi sotto i tre settori diversi in cui si era sparpagliata la centuria di tifosi biancorossi al seguito.

Per l’allenatore bustocco Aldo Firicano “la partita è stata condizionata da molti episodi. La direzione arbitrale ha innervosito la gara”.

Secondo Asta, però, “l’arbitro ha preso decisioni affrettate, ma su ambo i fronti. Alla fine non trattenevo la gioia perché alla vigilia ero molto preoccupato: in settimana non avevamo lavorato bene a causa della ‘zavorra’ che ci trascinavamo dal match col Milazzo. Voglio ringraziare i ragazzi della curva che sono venuti ieri a incitarci durante la rifinitura: ci hanno fatto del bene”. Non ritiene assurdo che nella settimana decisiva del campionato due cardini della squadra come Valagussa e Vita debbano andare per tre giorni a Roma per una gara amichevole della Nazionale Under 20 contro la Lupa Frascati? “Sono due ragazzi intelligenti – dice sorridendo – che parleranno della nostra situazione col commissario tecnico (Gigi Di Biagio, ex giocatore del Monza, ndr). Mi auguro che tornino più carichi di adesso…”. L’ultima battuta è per Andrea Gasbarroni, presente al suo fianco… “È tre partite che non mi piace come gioca…”.

Il fantasista, effettivamente in difficoltà nelle ultime uscite, spiega: “Nel primo tempo stavo bene, ma nel secondo ho giocato con un fastidio all’adduttore. Comunque, se non gioco bene io ci sono tanti altri che lo fanno, subentranti compresi, che ci mettono tanta dedizione e voglia. Sarebbe un peccato non raggiungere l’obiettivo dei play-off. Il mio futuro? La scelta di restare o meno non dipenderà dalla categoria”.

Chiusura col direttore tecnico Gianluca Andrissi: “Voglio ringraziare anche a nome della squadra i ragazzi della curva. Ieri li abbiamo abbracciati a uno a uno quando sono venuti alla rifinitura a incitarci anche con uno striscione il cui contenuto (“Non esiste sconfitta nel cuore di chi lotta”) ci è piaciuto così tanto che oggi l’abbiamo appeso nello spogliatoio e così verrà fatto fino alla fine del campionato”.

AURORA PRO PATRIA-MONZA BRIANZA 1-2 (0-1)

AURORA PRO PATRIA (4-3-1-2): Sala; Bonfanti, Nossa, Polverini, Pantano; Bruccini (41′ s.t. Viviani), Vignali (22′ s.t. Greco D.), Artaria; Giannone; Cozzolino (25′ s.t. Falomi), Serafini. A disposizione: Vavassori, Andreoni, Botturi, Giorno. All.: Firicano.

MONZA BRIANZA (4-3-1-2): Castelli; Franchino, Cattaneo, Franchini, Anghileri; Vita, Grauso, Valagussa; Gasbarroni (41′ s.t. Nitride); De Cenco, Ravasi (11′ s.t. Bugno). A disposizione: Sorrentino, Morao, Fronda, Laraia, Bi Zamble. All.: Asta.

ARBITRO: Serra di Torino.

MARCATORI: 19′ p.t. Gasbarroni (rig.), 17′ s.t. Nossa, 40′ s.t. Valagussa.

NOTE: calci d’angolo 6-3; ammoniti Polverini, Nossa e Vignali; espulsi al 23′ p.t. Artaria per gioco violento, al 25′ p.t. il team manager dell’Aurora Pro Patria, Danilo Grassi, per proteste, al 4′ s.t. il fisioterapista dell’Aurora Pro Patria, Remigio Del Sole, per proteste, all’8′ s.t. Franchino per somma di ammonizioni, al 17′ s.t. il responsabile sanitario dell’Aurora Pro Patria, Luca Castiglioni, per ingiurie, e al 33′ s.t. Grauso per somma di ammonizioni; recupero 2′ e 5′; spettatori paganti 1224, abbonati 455, per un incasso totale di 18309 euro.

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