Villa Brivio accoglie l’Ecomuseo: la memoria storica ha una casa

L’Ecomuseo in Villa Brivio domenica ha aperto i battenti. Fra la comunità novese assente e i lavori di allestimento ancora aperti, si poteva però respirare quello che un giorno sarà un vero centro culturale per la Brianza.
L’Ecomuseo in Villa Brivio domenica ha aperto i battenti. Fra la comunità novese assente e i lavori di allestimento ancora aperti, si poteva però respirare quello che un giorno sarà un vero centro culturale per la Brianza.
Lunga è la strada fatta dall’associazione culturale “Il Cortile” che gestisce l’Ecomuseo e che ha saputo scavare nella memoria storica novese e far emergere l’identità del territorio. “Siamo partiti 30 anni fa con grandi lavori di ricerca fra la gente del luogo che ci ha consentito di raccogliere, identificare e salvaguardare sia reperti che aspetti della vita sociale e di relazione della civiltà contadina, artigianale, industriale e della religiosità popolare – spiega la coordinatrice Mariuccia Elli -. L’Ecomuseo non è stato altro che la naturale continuazione di quanto fatto”.
Le sale, vuote al momento dell’inaugurazione, presto accoglieranno reperti, come mobili antichi, attrezzi da lavori e documentazioni storiche che diventeranno la memoria del territorio. Diventerà un vero e proprio centro di ricerca e una speranza per il futuro: “Bisogna saper vedere con occhi più attenti e cercare di tutelare il nostro passato perché c’è molto da imparare” commenta Antonio Zabatta che insieme a Simone Lazzaro è uno dei segretari dell’associazione.
Un taglio del nastro forse un po’ troppo anticipato “ma che andava fatto e ci tenevamo a fare – sottolinea l’assessore alla Cultura Rosaria Longoni – Dopo il riconoscimento arrivato dalla Regione nel 2008 oggi completiamo un’altra tappa del nostro percorso di valorizzazione della memoria di Nova”.
Uno spazio più suggestivo l’Ecomuseo non poteva di certo trovarlo, collocato all’interno di Villa Brivio (piazzatta Vertua Prinetti), edificio recentemente restaurato (investimento dell’intera struttura 6 milioni e mezzo di euro) rientra a pieno titolo nella sede del nuovo Centro di Cultura.
Un grande passo avanti è stato fatto e ora bisogna guardare alla sua valorizzazione ed ecco l’appello congiunto alla Provincia di Monza e Brianza dell’assessore Longoni e dell’assessore al Bilancio Francesco Ratti: “Noi abbiamo fatto molto, ora abbiamo bisogno un aiuto concreto per promuovere quest’eccellenza”. Perché a ben vedere di promozione ce ne sarebbe proprio bisogno perche all’inaugurazione di abitanti ce ne erano pochi: “molti novesi lo danno un po’ per scontato, essendo già un pezzo acquisito della città” giustifica l’assessore Longoni.
Domenica, salendo al primo piano sopra la biblioteca i visitatori hanno potuto vedere la mostra “Arte e artigianato novese”. (in foto sotto)