Monica Perego, apro la scuola per dare più luce alla danza a Monza

Perego Monica Don ChisciotteHa ballato ai più alti livelli. Ha viaggiato in tutto il mondo e vissuto emozioni uniche. Monica Perego étoile internazionale di Danza sabato e domenica inaugurerà la sua prima scuola di Danza "Deance Heart" a Monza in via Rota al 31. Col suo nome, col suo curriculum, 18 anni vissuti da ballerina professionista avrebbe potuto aprirla ovunque a Londra, a Parigi a Milano e invece è ritornata a Monza sua città natale perché «in Inghilterra (dove è stata per molti anni, ndr) ero contenta ma non ero felice».


Perego Monica Don ChisciotteHa ballato ai più alti livelli. Ha viaggiato in tutto il mondo e vissuto emozioni uniche. Monica Perego étoile internazionale di Danza sabato e domenica inaugurerà la sua prima scuola di Danza “Deance Heart” a Monza in via Rota al 31. Col suo nome, col suo curriculum, 18 anni vissuti da ballerina professionista avrebbe potuto aprirla ovunque a Londra, a Parigi a Milano e invece è ritornata a Monza sua città natale perché «in Inghilterra (dove è stata per molti anni, ndr) ero contenta ma non ero felice».

Molto legata alla sua famiglia e questa città e allora le chiediamo come mai sceglie Monza per la sua scuola e non altre città?

Perego Monica«Sono estremamente legata a questa città. Se pensa che quando ho deciso due anni fa di chiudere la mia carriera l’ultimo spettacolo l’ho voluto fare al Manzoni ha la misura del mio amore per questo luogo. Il Manzoni per quell’occasione era pienissimo, cosa rara, come sa, e forse avrei dovuto fare due date per accogliere tutti miei fan per l’ultima esibizione».

Lei ha riempito il più grande teatro della città, ma quando non c’è lo stesso risultato, e non solo al Manzoni, la colpa è dei monzesi che sono poco attenti alla vita culturale della città o è della programmazione culturale che viene fatta?

I monzesi sono persone attente, sanno scegliere. È la programmazione culturale ad essere scarsa. Guardi per esempio quanto spazio viene dato ai balletti: pochissimo. Non si deve pensare il balletto sia uno spettacolo d’élite. Oggi ci sono delle performance che uniscono i passi più classici con anche la musica classica per rendere più facile la lettura di questa bellissima disciplina.

Il suo sogno a Monza?

Il mio sogno era quello di eseguire il mio ultimo spettacolo di fronte alla Villa Reale. Sarebbe stata quella la cornice da sogno per la mia chiusura di carriera. Purtroppo la burocrazia mi ha impedito di realizzarlo. Oggi spero che la Reggia di Monza in fase di restauro diventi quel luogo di produzione e diffusione di cultura che Monza si merita. Per ora un ruolo spetta alla mia scuola di danza che voglio che sia un polo formativo dove non solo si impari a danzare (e non solo classica) ma anche si possa assistere a delle lezioni sulla storia dei balletti.

Foto gentilemente concesse da Monica Perego.

*Articolo modificato il 3 giugno alle ore 15

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