L’Unione Artigiani all’assessore Melazzini: “Contro la crisi servono soluzioni nuove e coraggiose”. Ecco la proposta

unione-artigiani-monza-brianza-milano-melazzini-MarianiUna proposta concreta a sostegno delle micro, piccole e medie imprese è stata fatta dall’Unione Artigiani di Milano e di Monza e Brianza all'Assessore regionale alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini.


unione-artigiani-monza-brianza-milano-melazzini-MarianiUna proposta concreta a sostegno delle micro, piccole e medie imprese è stata fatta dall’Unione Artigiani di Milano e di Monza e Brianza all’Assessore regionale alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini.

Ieri si è tenuto un’incontro dove l’Unione ha fatto presente all’assessore la drammaticità della situazione per l’artigianato milanese e brianzolo sia “E’ il settore che sta soffrendo più di ogni altra categoria. Se i primi anni di questa crisi i nostri artigiani sono infatti riusciti a tenere duro, adesso i dati ci dicono che il settore è al collasso, perché la crisi, che sta peggiorando come dimostrano i nostri dati, sta toccando soprattutto le micro-imprese. Per delineare meglio la situazione, basta pensare che in Lombardia dall’inizio dell’anno stanno chiudendo 20 aziende artigiane al giorno” – dichiara il presidente Walter Mariani.

Ecco quindi la proposta dell’Unione da realizzare nei prossimi due anni che potrebbe far ripartire il settore riguardano ovviamente il fisco, ma anche gli investimenti, la semplificazione normativa, le start up, i giovani, la formazione, il contrasto all’abusivismo e ovviamente l’Expo (Proposta di 10 punti).

L’assessore Melazzini, ha spiegato agli artigiani gli ultimi provvedimenti: “Stiamo predisponendo una serie di interventi per la libera impresa e per la semplificazione che interverranno su: revisione delle norme; provvedimenti taglia-oneri (meno costi e tempi); meccanismi più semplici per la consultazione delle rappresentanze (con la nascita di un Forum per le Mpmi); revisione delle tariffe e misurazione dell’efficienza; modelli a burocrazia zero attraverso la revisione dei procedimenti amministrativi. Per realizzare questi interventi, come assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione sarò team leader di un gruppo di lavoro, cui parteciperanno anche gli assessori alla Salute, al Commercio, Turismo e Terziario e all’Economia, Crescita e Semplificazione. Intendiamo rafforzare il nostro Patto per le imprese, agendo in particolare su tre fronti: operativo, di sistema (con la modifica della legge per la competitività) emergenziale (con misure taglia oneri). Passeremo da un modello ‘prescrittivo’ che specifica che cosa si deve fare, a un modello ‘proscrittivo’, che stabilisce che cosa non si deve fare”.
Inoltre, “come Regione Lombardia intendiamo muoverci su più fronti e nei prossimi due mesi, metteremo a disposizione risorse pari a 60 milioni di euro finalizzate a: stimolare la nascita di nuove imprese; favorire l’aggregazione e l’internazionalizzazione; incrementare l’attrattività del territorio; sostenere la ricerca e l’innovazione. Grande attenzione si sta inoltre riservando a temi particolarmente sentiti dalle imprese, specialmente nell’attuale congiuntura economica: la semplificazione degli adempimenti amministrativi e dei controlli, l’accesso al credito, il sostegno alle imprese in difficoltà”.

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