
Recuperare l’antico mulino ad acqua di Cascina Mulini Asciutti, nel cuore di Parco di Monza, e renderlo produttore di energia rinnovabile: questo l’obiettivo del progetto presentato la scorsa domenica 19 maggio in occasione delle “Giornate europee dei mulini”.
Recuperare l’antico mulino ad acqua di Cascina Mulini Asciutti, nel cuore di Parco di Monza, e renderlo produttore di energia rinnovabile: questo l’obiettivo del progetto presentato la scorsa domenica 19 maggio in occasione delle “Giornate europee dei mulini”.
L’open day ha permesso ai visitatori di assistere alla macinazione dimostrativa di cereali, di conoscere la rete di mulini esistente in Italia e ricevere informazioni a proposito del progetto Restor Hydro, che si propone di censire tutti i mulini presenti in Europa e di individuare i casi più interessanti, che potrebbero essere utilizzati per la produzione di energia rinnovabile.
Interessante quindi il caso della Cascina Mulini Asciutti, esposto da CREDA onlus, APER (Associazione Produttori di Energia Rinnovabile) e AIAMS onlus (Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici. I membri delle associazioni hanno infatti spiegato che da quando sono entrate in funzione, nella prima metà dell”800, e fino a quando sono rimaste attive, negli anni del dopoguerra, le sei macine del mulino presente nel Parco di Monza hanno prodotto quintali e quintali di farina ogni giorno. Oggi, grazie alla forza pulita dell’acqua del fiume Lambro, potrebbero tornare a produrre farina di qualità ed energia elettrica “verde”, in grado di soddisfare i bisogni annuali medi di quattro famiglie.
Per informazioni: www.creda.it,www.aper.it e www.aiams.eu
In fotografia, gentilmente concessa da Creda Onlus, un momento della giornata di domenica.