Arcore, Convegno per imprese più rosa e innovative

Confindustria-Arcore-mbRapporto tra donne e lavoro, tra donne e territorio, tra donne e uomini. Di questo, e di altre tematiche, si è discusso nell’incontro organizzato da Confindustria Monza e Brianza e dal Comune di Arcore che si è tenuto mercoledì sera all’auditorium Don Oldani di Arcore.


Confindustria-Arcore-mbRapporto tra donne e lavoro, tra donne e territorio, tra donne e uomini. Di questo, e di altre tematiche, si è discusso nell’incontro organizzato da Confindustria Monza e Brianza e dal Comune di Arcore che si è tenuto mercoledì sera all’auditorium Don Oldani di Arcore.

Un dibattito che ha permesso di porre sotto i riflettori alcune problematiche lavorative/culturali importanti e di lanciare alcune idee che potranno essere approfondite nei prossimi mesi.

Pubblico poco numeroso, ma ospiti di alta caratura. Ad aprire la discussione, moderata dal giornalista Fabio Lombardi, è stato il primo cittadino di Arcore (dove la Giunta è all’80% femminile) Rosalba Colombo: «Come tipico della nostra amministrazione abbiamo lanciato una sfida, alzando l’asticella del dibattito sul lavoro e avviando un dialogo trConfindustria-Arcore-mb2a le parti: noi ad Arcore possiamo dire di dare ascolto alla parte migliore della Brianza e ci candidiamo a Comune Women&work friendly». La parola poi al presidente di St Microelectronics Pietro Palella, che ha sottolineato la necessità di unire «radicamento nel territorio, apertura globale e innovazione» e di creare i presupposti per «favorire la conciliazione tra vita lavorativa e personale delle donne», con flessibilità e lavoro da casa (parzialmente).

Ancor più centrato sulle donne l’intervento del presidente Confindustria MB Massimo Manelli: «Fondamentale è l’intervento della politica e del legislatore: bisogna cercare di colmare quel gap biologico delle donne sul lavoro, dettato dalla maternità, con metodi diversi e innovativi. A vincere devono essere la competenza ed il valore della persona». Ecco quindi arrivare l’iscrizione gratis a Confindustria (2 anni) per le donne di tutte le età che avviano una startup. L’evento si è concluso con i contributi di Lara Locati, Gi-Group Monza e Brianza (azienda al 75% femminile), e Mina Pirovano, che ha portato la sua esperienza di mamma-imprenditrice.

Il grosso nodo emerso  dal dibattito è però uno: combattere e superare alcuni limiti per lo più culturali (ma anche legislativi e concreti) che impediscono una reale apertura del mercato ed una «definitiva parità tra sessi che vada oltre lo stereotipo delle “quote rosa”».

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