Monza bene le “Pulizie di primavera”, ma c’è tanto da fare

Pulizie-Primavera2013-Monza-Scuola-Don-Milani«Vivere la città prendendosene cura». Il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, lancia l’appello ai cittadini. E in 1400 cittadini domenica 7 aprile hanno aderito all’iniziativa comunale per ripulire e abbellire la città. Ma, nonostante lo sforzo, molte zone, monumenti e muri restano sporchi.


Pulizie-Primavera2013-Monza-Scuola-Don-Milani«Vivere la città prendendosene cura». Il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, lancia l’appello ai cittadini. E in 1400 cittadini domenica 7 aprile hanno aderito all’iniziativa comunale per ripulire e abbellire la città. Ma, nonostante lo sforzo, molte zone, monumenti e muri restano sporchi.

Sessanta postazioni, dieci tonnellate di spazzatura raccolta e 1500 piantine messe a dimora. I partecipanti hanno ridipinto muri segnati dai graffiti, sistemato le aiuole di scuole e piazze, rimosso i rifiuti abbandonati nelle zone verdi dei quartieri. «La partecipazione è al di sopra delle aspettative – dichiara il sindaco – la buona adesione delle associazioni dimostra un interesse alto per il bene comune».

Dalle prime ore del mattino i membri di Monzainbici pattugliano la pista ciclabile del canale Villoresi in secca. «La pista ciclabile è una conquista per il nostro comune, devono essere coloro che la usano a dimostrare quanto ci tengono» – ha commentato il portavoce. Tra via Borgazzi e via Col di Lana altri volontari hanno riempito decine di sacchi con deiezioni di animali, lattine, sacchetti e anche siringhe. «Questa pista è frequentata da bambini, famiglie, sportivi, ma sembra abbandonata a se stessa».

Pulizie-Primavera2013-Monza-Artesani-GerosaInterventi a tappeto in 26 scuole elementari e medie. I genitori rappresentanti di classe hanno coordinato i lavori di rifacimento dei cortili, dei parchi-giochi e delle aree verdi. Un’occasione per trasmettere messaggi educativi ai più piccoli. Al termine della mattinata di lavoro, la soddisfazione è alta: ai genitori della scuola Don Milani sono venuti in mente altri miglioramenti e propongono di ripetere l’iniziativa.

Nel frattempo due scuole superiori del centro sono state tirate a lucido. L’associazione di commercianti MBcircle ha adottato il liceo Zucchi per ricoprire i graffiti dei muri esterni. Operazione anti-writers anche all’istituto Bianconi: sotto gli occhi stupiti dei passanti, i liceali stessi imbiancavano le pareti aiutati dal club Rotaract.

Sensibilità anche verso il patrimonio ambientale: fiume Lambro e Parco. Dal Serrone della Villa Reale in giù una trentina di volontari del Comitato “La Villa Reale è anche mia” e del “Comitato per il Parco” ha ripulito prati e vialetti. «Sappiamo ancora troppo poco dei progetti per la villa – ha polemizzato Patrizia Ronchi – oggi siamo qui per prenderci cura di uno spazio a cui noi cittadini teniamo molto, ma ad oggi non è chiaro se ne saremo ancora proprietari».

Tra Spalto Isolino e Spalto Piodo (a pochi passi dalla sede della nostra redazione, ndr) una ventina di consiglieri comunali in tuta hanno dipinto il ponte pedonale. Rullo alla mano, la capogruppo Donatella Paciello ha chiosato: «Rispetto ad altri comuni lombardi l’aspetto di Monza è certamente da migliorare, ma la differenza la farà l’impegno degli abitanti: bisogna che ciascuno tenga alto il proprio senso civico – e ha aggiunto – oggi abbiamo trovato persino uno stendi panni nel fiume!». Nonostante l’operato dei consiglieri, basta seguire il Lambro per imbattersi dopo pochi metri in una scarpata di spazzatura in bilico di fronte alla torre Viscontea.

Ogni cittadino saprebbe indicare una zona diversa di Monza che merita di essere sistemata. Il sottopasso pedonale di corso Milano, la pattumiera abbandonata in via Tognini, i bagni pubblici chiusi di piazza San Paolo e area Cambiaghi, i graffiti, persino sul muro di cinta del parco. Ieri è stata la politica a lasciare un messaggio sporcandosi le mani in ogni quartiere. «Ora spetta ai cittadini riprendersi il territorio tenendo alta l’attenzione al degrado» ha commentato il consigliere comunale, Anna Martinetti, o c’è da chiedersi quante “pulizie di primavera” servano per riportare alla luce questi angoli di bene comune.

 

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