“Dove manca tutto, ma non l’amore” è il titolo dell’incontro che si terrà il prossimo venerdì, 5 aprile, presso l’oratorio di Bareggia (Lissone). A prendere parola, nel corso della serata organizzata dall’associazione Unibareggia, sarà la dottoressa Daniela Galimberti, oculista originaria di Lissone e volontaria in Africa attraverso la onlus “Progetto Alepè – Costa d’Avorio”.
Galimberti, che lavora a Cenusco sul Naviglio e all’Ospedale di Milano, ha iniziato lo scorso anno a prestare il suo aiuto in maniera volontaria e gratuita presso l’ospedale che la dottoressa suor Tiziana Maule ha fondato nel 1986 nella povera terra di Alépé, a 45 chilometri dalla capitale della Costa d’Avorio Abidjan.
Nel corso di poco meno di un anno la dottoressa Galimberti è già volata in Africa tre volte e sta organizzando nuove missioni. «È un’esperienza che ti cambia la vita, ma soprattutto il modo di vedere tutto ciò che abbiamo – dichiara in una nota stampa l’oculista – Nel corso di ogni esperienza si riceve molto di più di quanto non si riesca a donare e si acquisiscono valori che sono purtroppo introvabili nella vita di tutti i giorni».
Appuntamento alle 21, presso la sala conferenze dell’oratorio di Bareggia (piazza S. Antonio Maria Zaccaria, Bareggia di Lissone).
A sostegno delle attività della onlus “Progetto Alépé – Costa d’Avorio”, il 6 aprile alle 21 l’oratorio di Bareggia organizza la rappresentazione di un musical su Madre Teresa di Calcutta, “La matita di Dio”.
Per informazioni: www.progettoalepe.org
Fotografia gentilmente concessa dall’associazione Unibareggia.
commenta