Civati e Ricchiuti, la “corrente brianzola” che dice no a Letta

civati-pippo-deputato-pd-mbA tenere botta c'è la Brianza. Mentre il governo Letta chiede la fiducia alle Camere – ieri missione compiuta a Montecitorio e oggi a Palazzo Madama – due parlamentari brianzoli, Pippo Civati e Lucrezia Ricchiuti, entrambi democratici, si dissociano dal “mischiotto” targato Letta e da un governo in coabitazione con il Pdl di Berlusconi, dopo anni di divergenze, battaglie e al netto di un dualismo che ha animato la scena politica degli ultimi due decenni.


civati-pippo-deputato-pd-mbA tenere botta c’è la Brianza. Mentre il governo Letta chiede la fiducia alle Camere – ieri missione compiuta a Montecitorio e oggi a Palazzo Madama – due parlamentari brianzoli, Pippo Civati e Lucrezia Ricchiuti, entrambi democratici, si dissociano dal “mischiotto” targato Letta e da un governo in coabitazione con il Pdl di Berlusconi, dopo anni di divergenze, battaglie e al netto di un dualismo che ha animato la scena politica degli ultimi due decenni.

Insomma, tra i banchi del Transatlantico e di Palazzo Madama c’è una Brianza protagonista e tutt’altro che rinunciataria, che continua a garantire ai propri elettori le pur recenti promesse da campagna elettorale – leggasi virgolettato democratico apparso a più riprese su tutti i media nazionali: “mai con Berlusconi”.

Che in seno al fratturato Pd si stia facendo largo una “corrente brianzola”?

Chissà, intanto Pippo Civati, classe 1975, monzese, già rottamatore della prima ora accanto a Matteo Renzi, progressista, è stato lunedì 29 aprile l’unico deputato democratico assieme al collega piemontese Davide Mattiello ad abbandonare l’aula. Stesso modus operandi per Lucrezia Ricchiuti, classe 1956, senatrice, vicesindaco di Desio, unico “no” piddino al governo in quel di Palazzo Madama.

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