Milano-Sanremo: Pozzato (LampreMerida) commenta la gara sotto la neve

lampre-milano-sanremo-2013E' lucida l'analisi di Filippo Pozzato al termine di una Milano-Sanremo inusuale, vinta dal tedesco Ciolek al termine di una corsa disputata in due riprese sotto la neve (stop ad Ovada e ripartenza da Arenzano, transito annullato su Turchino e Le Manie).


lampre-milano-sanremo-2013E’ lucida l’analisi di Filippo Pozzato al termine di una Milano-Sanremo inusuale, vinta dal tedesco Ciolek al termine di una corsa disputata in due riprese sotto la neve (stop ad Ovada e ripartenza da Arenzano, transito annullato su Turchino e Le Manie).

“E’ stata una Sanreno condizionata dalla neve e dalla ripartenza, però va anche detto che davanti, a giocarsi la vittoria, c’erano alla fine tutti i corridori che contavano, compresi i due favotiti Sagan e Cancellara – ha spiegato Pozzato – Peccato per come è andata, perché ho forse sprecato energie dopo la discesa della Cipressa per chiudere un buco su un gruppetto di atleti favoriti. Senza quello sforzo, penso che avrei potuto rimanere davanti con loro a giocarmela. Ho scollinato sul Poggio a qualche metro da un drappello allungato dall’azione di Paolini, poi in discesa non sono riuscito a riagganciarmi”.

Sulla squadra: “Ringrazio i miei compagni perché sono stati grandi, come sempre. Non era facile, con questo freddo, essere brillanti, anche io avevo le gambe ghiacciate. Malori, caduto stamattina, è stato spettacolare sulla Cipressa, quando ha scandito un grande ritmo. Tutti hanno comunque dato il loro contributo, mi dispiace non aver finalizzato il loro lavoro. Con questa squadra, in una corsa non battuta dal maltempo,  avremmo potuto fare qualcosa di veramente bello”.

Su Ciolek, vincitore della Classicissima: “Non pensavo potesse rientrare tra i favoriti della vigilia, ma in corsa l’ho guardato e ho capito che stava bene. E’ un corridore che non molla mai, l’ho visto scollinare sul Poggio in ottima posizione e lì ho capito che avrebbe potuto giocarsela fino alla fine”.

Ciolek ha regolata un drappello di 6 atleti, precedendo Sagan. Pozzato ha provato ad anticipare il plotone all’ultimo chilometro, venendo però rimontato a 100 metri dal traguardo (33° posto, +14″ dal vincitore).

Le impressioni di Petacchi: “Ho perso contatto dai migliori sulla Cipressa, avevo le gambe dure per il freddo. E’ stata una gara davvero inusuale, sono stati molto bravi tutti i corridori che sono riusciti ad arrivare davanti. Peccato perché ero arrivato a questo appuntamento in buona condizione e ambivo a una grande corsa”.

Gara dai due volti per Malori: “La giornata era iniziata male, con la caduta in Milano nel tratto di trasferimento, ed era proseguita anche peggio, dato che a Ovada ero quasi congelato. Alla ripartenza mi sentivo meglio e con l’avvicinarsi dei momenti cruciali è cresciuta in me una grande convinzione”.

Problemi di freddo hanno invece frenato Ulissi e Pietropolli nel finale.

In foto (Bettini), Pozzato sul Poggio con Sagan, Paolini, Cancellara e Ciolek.

ORDINE D’ARRIVO
1 Ciolek  5h37’20”
2 Sagan
3 Cancellara
4 Chavanel
33 Pozzato  14″
46 Ferrari 3’26”, 51 Malori  4’40”, 65 Petacchi 5’13”, 75 Pietropolli  s.t., 76 Cimolai  s.t., 107 Graziato  11’46”, Ulissi dnf.

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