Area cani nel parco di Monza? Lettera al giornale

cane-labrador-perla-mbRiceviamo e pubblichiamo l'intervento di una lettrice che riflette sull'assenza di un'adeguata area cani all'interno del Parco di Monza.


cane-labrador-perla-mbRiceviamo e pubblichiamo l’intervento di una lettrice che riflette sull’assenza di un’adeguata area cani all’interno del Parco di Monza.

Buongiorno,

sono una ex cittadina monzese che si reca spesso al parco con il proprio cane. Molto spesso rimango stupita dalle reazioni dei cittadini che parlano dei cani liberi al parco. Sono convinta che il Parco di Monza, essendo uno dei maggiori parchi storici d’Europa, nonché il quarto recintato più grande d’Europa, dovrebbe tenere conto della Convenzione Europea per la Protezione degli Animali, firmata a Strasburgo il 13 novembre 1987, che all’art. 4 cita:

1. Ogni persona che tenga un animale da compagnia o che abbia accettato di occuparsene sarà responsabile della sua salute e del suo benessere.

2. Ogni persona che tenga un animale da compagnia o se ne occupi, deve provvedere alla sua installazione e fornirgli cure ed attenzione, tenendo conto dei suoi bisogni etologici secondo la sua specie e la sua razza ed in particolare:

a) rifornirlo in quantità sufficiente di cibo e di acqua di sua convenienza;
b) procurargli adeguate possibilità di esercizio;
c) prendere tutti i ragionevoli provvedimenti per impedire che fugga.

Con particolare riferimento ai punti b) e c), credo che in una città come Monza dovrebbe fornire un’adeguata area cani all’interno del Parco di Monza per permettere ai proprietari di provvedere alla cura dei propri animali domestici anche facendoli correre e sfogare all’esterno, pur rispettando gli altri cittadini che si recano al parco.

Chi ha paura o non ama i cani molto facilmente trae semplici conclusioni che suggeriscono maggiori controlli e severe sanzioni amministrative per la mancata presenza di guinzagli e/o museruole ai nostri amici a quattro zampe, ma non si pone affatto dal punto di vista dei proprietari che vorrebbero semplicemente poter usufruire di un’area dedicata e sicura, per provvedere al benessere psico-fisico dei propri animali. Certamente è vero che lasciare liberi cani non equilibrati potrebbe essere pericoloso, non solo per i cittadini, ma anche per gli altri cani che rischierebbero di essere aggrediti, ma questo si traduce nella responsabilità personale del proprietario, che risponderà, anche penalmente, degli eventuali problemi e danni arrecati dal proprio animale, come in qualsiasi altra situazione quotidiana.

Tralasciando la necessaria presenza di maggiori aree cani all’interno del comune di Monza e dei comuni limitrofi, che comunque si ridurrebbe a “minuscole” aree recintate, sostengo che sarebbe sufficiente creare un’area cani all’interno del Parco (mi permetto di aggiungere che esiste tutt’ora un’area che sarebbe perfetta, sia come ampiezza che come sicurezza!), come sapientemente è stata individuata all’interno del Parco Nord di Milano, dove per area cani non si intendono zone con piccoli recinti, ma vere e proprie porzioni di bosco e prato per diverse decine di ettari dove i cani possono girare liberi, segnalate con gli appositi cartelli. (fonte: www.parconord.milano.it/servizio-vigilanza/200-conduzione-dei-cani-al-parco)

Cordialmente,

Venia Gustinetti

 

E-mail ricevuta in redazione il 26 marzo 2013.

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