I numeri parlano chiaro: in Brianza, cassa integrazione alle stelle e fallimenti in costante aumento. Dagli uffici vertenze della Cisl MB risulta che, da gennaio a dicembre 2012, sono state aperte oltre mille pratiche di cui ben 136 legate a fallimenti. In tutto sono 520 i lavoratori e le lavoratrici coinvolti in tali provvedimenti.
La categoria che presenta il maggior numero di conflittualità è quella del commercio: a Monza sono 28 le vertenze che si sono tramutate in fallimento, 12 a Vimercate. Segue il settore edile- legno: 20 nel capoluogo brianzolo, 10 nel vimercatese, e 10 a carate. Per la prima volta poi, troviamo anche due scuole. 3.830.015: a tanto ammonta l’importo complessivamente recuperato dagli uffici legali della Cisl.
Oltre al numero dei fallimenti, poi, è in aumento anche quello dei licenziamenti: «In questi quattro anni la situazione è andata progressivamente aggravandosi – spiega Maurizio Beretta, segretario Cisl Monza e Brianza – Un esempio su tutti il caso Yamaha in cui tutti i lavoratori hanno impugnato il licenziamento venendo poi reintegrati. L’impressione è che la situazione attuale sia di “saturazione” e non si intravedano spiragli di miglioramento. Diversi poi i contenziosi tra aziende e lavoratori con contratti fasulli che sfociano in interminabili lotte con l’Inps».
Sei in tutto gli operatori sindacali Cisl impiegati in questo tipo di mensione. «Bisogna ragionare su come potenziare la nostra attività. A breve la nostra sede verrà accoparta a quella di Lecco, speriamo così di poter garantire un servizio sempre più puntuale ed efficiente».
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