Cemento, per il Piano provinciale è arrivata l’ora della verità

guerriero-domenico-pdPiuttosto che niente, è meglio piuttosto. Sembra proprio che il gruppo Pd in Consiglio provinciale abbia deciso di adottare questa strategia per sciogliere una volta per tutte il nodo del Piano territoriale di coordinamento, un documento duramente criticato dal centro sinistra per l’assenza di barriere normative contro l’avanzare del cemento, ma che verrà comunque votato entro maggio così come prevede la legge per evitare la Provincia di Monza, una delle zone più «consumate» d’Italia, rimanga senza regole.


guerriero-domenico-pdPiuttosto che niente, è meglio piuttosto. Sembra proprio che il gruppo Pd in Consiglio provinciale abbia deciso di adottare questa strategia per sciogliere una volta per tutte il nodo del Piano territoriale di coordinamento, un documento duramente criticato dal centro sinistra per l’assenza di barriere normative contro l’avanzare del cemento, ma che verrà comunque votato entro maggio così come prevede la legge per evitare la Provincia di Monza, una delle zone più «consumate» d’Italia, rimanga senza regole.

Il gruppo consiliare ha convocato una conferenza stampa a margine del Consiglio di giovedì per spiegare la propria posizione e i passi che ha intenzione di compiere. Il presidente di palazzo Grossi, Dario Allevi, è convinto che sia necessario arrivare a un’approvazione in breve tempo.

Entro fine mese il documento giungerà sul tavolo giunta e dopo una serie prevedibile di colpi di lima e di aggiustatine sbarcherà in aula per il voto finale. Termine tassativo: maggio.

«Il Ptcp non ci piace e l’abbiamo criticato aspramente – ha commentato Domenico Guerriero, capogruppo -. Purtroppo non pone un freno alla cementificazione, ma anzi prevede un aumento del 6%. Tuttavia, piuttosto che non avere regole, preferiamo averne una blanda».

Insomma, il Pd non si tira indietro. Anzi, sfida il Pdl aggiungendo che il gruppo garantirà anche il numero legale.

E per mettere in risalto la gravità della situazione, il consigliere Elio Ghioni snocciola alcuni dati. «Il territorio urbanizzato copre oltre il 50% della superficie totale – ha spiegato -. Tre Comuni sono oltre l’80%, mentre nove oltre il 70%». In altre parole, il rischio è che nel giro di pochi anni 41 Comuni su di un totale di 55 possa avere completamente esaurito parchi, giardini e prati». E la chiamavano verde Brianza.

In foto Domenico Guerriero, capogruppo PD in Provincia MB

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