Calcio. Il Seregno pareggia con il Pontisola

seregno calcioLa corsa della panchina Azzurra ad abbracciare Mattia Maggioni è la fotografia più nitida che arriva dal "Matteo Legler", dove il Seregno si salva miracolosamente al 95', proprio grazie alla straordinaria performance del proprio numero uno. Pieno recupero, 30'' dalla fine: ultimo assalto orobico e Salandra, con grande mestiere, si mette davanti a Samaden che lo spinge a terra. E' rigore netto per il direttore di gara, con un infuriato Luca Aquilante che abbandona la panchina per non assistere alla possibile "doccia ghiacciata".


seregno calcioLa corsa della panchina Azzurra ad abbracciare Mattia Maggioni è la fotografia più nitida che arriva dal “Matteo Legler”, dove il Seregno si salva miracolosamente al 95′, proprio grazie alla straordinaria performance del proprio numero uno. Pieno recupero, 30” dalla fine: ultimo assalto orobico e Salandra, con grande mestiere, si mette davanti a Samaden che lo spinge a terra. E’ rigore netto per il direttore di gara, con un infuriato Luca Aquilante che abbandona la panchina per non assistere alla possibile “doccia ghiacciata”.

Dagli undici metri è una sfida in stile film western tra bomber Salandra e Maggioni, ma a spuntarla, è l’estremo difensore ospite, che para il terzo rigore in stagione, regalando ai suoi un punto preziosissimo. Mister Aquilante prepara la durissima trasferta con un 4-2-3-1 con Pedrocchi dietro Comi, per infastidire il Pontisola il fase di impostazione, chiedendo grande sacrificio a Pellegata e Ferrè in fase di non possesso. Scontato il turno di squalifica nel match contro il Lecco, Mureno e Buonanno tornano sulle corsie, con capitan Viganò centrale in compagnia di Grassi. Sul versante opposto, Sergio Porrini propone con un 3-4-1-2 con Crotti tra le linee, autentico rebus per la difesa Azzurra. Primo tempo frizzante e piacevole, soprattutto per via di un Pontisola che cerca sempre di fare la partita, trovandosi di fronte un Seregno comunque guardingo e vicino al gol già al 2′ con Comi, il cui sinistro termina però abbondantemente a lato. I bergamaschi non stanno a guardare e iniziano a premere sull’acceleratore, collezionando una lunga serie di occasioni per passare a condurre le operazioni. Al 6′ ci vuole un miracoloso salvataggio di Buonanno sul sinistro a botta sicura di Augello, quindi deve salire in cattedra Maggioni per difendere lo 0-0. Prima al 26′ sul colpo di testa ravvicinato di Crotti, quindi al 42′, quando sul traversone di Augello, Viganò manca la sfera liberando Salandra, che da zero metri centra l’estremo difensore. Nel mezzo, un’altra occasionissima per entrambi gli undici in campo. Al 25′ è bravissimo Comi a rubare il tempo a Nicolosi, ma la sua volata di 50 metri si conclude con un diagonale destro sventato da Crescenti. Al 37′ pregevole azione “alla mano” del Ponte con Crotti, che a tu per tu con Maggioni apre troppo il sinistro accarezzando il montante. Ai punti, decisamente vittoriosa la formazione di casa, ma al riposo si va a reti bianche. La pressione costante degli orobici vede il giusto premio al 7′: sul cross dal fondo di Augello, Grassi anticipa Salandra, ma la sfera arriva a Risi, che ad altezza dischetto esplode un tiro potente, per il provvisorio 1-0. Proprio quando il Pontisola sembra in grado di gestire le operazioni, dagli sviluppi di una palla inattiva scaturisce il pareggio degli Azzurri. La punizione conquistata da Di Lauri, e battuta da Pedrocchi, viene deviata da un uomo in barriera, con sfera che schizza nell’area piccola, dove è letale la zampata di Alessandro Comi, al nono timbro in campionato. L’1-1 suona come una beffa colossale per i padroni di casa, che si tuffano avanti alla disperata ricerca del gol che varrebbe tre punti. Il Seregno soffre le pene dell’inferno, ma mostrando una buona organizzazione difensiva riesce a mantenere inviolato il proprio bunker, fino al dolce, dolcissimo epilogo finale…

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