Brianzacque al via 4 interventi per il miglioramento del territorio

brianzaacque-broccaVia libera al potenziamento delle fognature del centro di Biassono. A Giussano, per il pozzo Segantini, in arrivo un impianto trattamento acque nuovo di zecca. Importanti passi in avanti per il piano fognario comunale. E a Desio, con la gara da 1 milione e 503 mila euro, lo "start" dei lavori per la vasca volano si fa sempre più vicino.


brianzaacque-broccaVia libera al potenziamento delle fognature del centro di Biassono. A Giussano, per il pozzo Segantini, in arrivo un impianto trattamento acque nuovo di zecca. Importanti passi in avanti per il piano fognario comunale. E a Desio, con la gara da 1 milione e 503 mila euro, lo “start” dei lavori per la vasca volano si fa sempre più vicino.

Brianzacque, in qualità di gestore del servizio idrico integrato della Provincia di Monza e della Brianza, ha approvato e finanziato integralmente quattro importanti investimenti sul territorio, finalizzati a migliorare la qualità del servizio erogato.

“Gli interventi approvati dimostrano la capacità di Brianzacque di attivare e finanziare gli investimenti necessari per migliorare la qualità del servizio idrico nel territorio di Monza e della Brianza – dichiara il Direttore Generale, Saverio Maria Bratta – In particolare, Brianzacque riesce a far fronte ai propri impegni e alle richieste del territorio, senza aver proceduto ad incrementi tariffari né per il 2011, né per il 2012″. E aggiunge:” I prossimi anni saranno ancora caratterizzati da rilevanti interventi volti ad evitare la sanzione della Comunità Europea per le zone non dotate di fognatura e depurazione; per questa ragione, nella gestione aziendale di Brianzacque si sta adottando un regime di stretto controllo dei costi, così da liberare risorse che possano essere reimpiegate negli investimenti”.

Il primo è relativo al potenziamento del sistema fognario del centro cittadino di Biassono. A essere interessate dagli scavi saranno le vie: Da Biassono, Verri, San Martino, Roma e piazza San Francesco. Seicentomila euro il costo dell’opera che, come segnalato, sarà interamente sostenuta da Brianzacque. Il progetto prevede la sostituzione delle vecchie condotte con nuove tubazioni di dimensione doppia se non tripla, fino ad un diametro massimo di un metro e 20 centimetri. Maxi tubi capaci di contenere le acque piovane in occasioni di precipitazioni meteoriche intense e di attutire così in modo sensibile il problema degli allagamenti. Un intervento che si preannuncia delicato, sia alla luce della dimensione degli scavi per la posa dei manufatti , sia per la struttura delle vie del centro, strade strette nel cui sottosuolo è concentrata una presenza massiccia di sottoservizi. I cantieri prenderanno il via ad aprile e, salvo imprevisti, si concluderanno entro l’autunno.

Semaforo verde , invece, a Giussano per la manutenzione straordinaria del pozzo di via Segantini, uno dei principali punti di approvvigionamento dell’acquedotto cittadino. A inizio della primavera, partiranno i lavori per dotare l’infrastruttura idrica di un impianto di trattament dell’H20, nuovo di zecca.

L’obiettivo di Brianzacque è duplice: garantirne la massima affidabilità e la completa continuità d’esercizio. L’impianto, composto da due filtri in acciaio di grandi dimensioni, sarà munito di carboni attivi in grado di assorbire alcuni tipi di sostanze tra cui i composti organo alogenati, talvolta riscontrabili nelle falde di emungimento per i quali la legislazione sulla potabilità delle acque prevede limiti assai restrittivi (10 microgrammi per litro).

La manutenzione straordinaria, il cui costo è di circa 110 mila euro, sarà svolta in prossimità dell’incrocio tra via Segantini e via Tonale, vicino al pozzo. Per posizionare l’impianto, Brianzacque farà demolire parzialmente un manufatto di cemento armato esistente, che sarà ricostruito e ampliato, adattandolo alla nuova destinazione d’uso. Tutto il progetto è stato discusso, condiviso ed approvato sia dagli uffici comunali competenti che dal parco Valle del Lambro, in quanto l’impianto troverà posto proprio ai margini del “polmone verde”. Per mitigarne l’impatto sull’ambiente e sul paesaggio sono inoltre previste recinzioni e alberature, la cui realizzazione è stata concordata con i due enti.

Se l’impianto di trattamento destinato ad ottimizzare il funzionamento del pozzo di via Segantini rappresenta una novità assoluta, il percorso in atto per la stesura del piano fognario comunale fa registrare significativi passi in avanti. Nei giorni scorsi, il Consiglio di Amministrazione di Brianzacque, ha infatti approvato l’indizione della gara per il servizio di supporto alla struttura interna aziendale che porterà a termine la redazione dell’importante strumento programmatico.

Chiusa la minuziosa opera di mappatura della rete delle fognature per una lunghezza complessiva di circa 92 km e completata con le professionalità interne buona parte delle ulteriori attività previste per la “messa a punto” del piano, è scoccata l’ ora di affrontare le procedure più squisitamente tecnico e specialistiche di perfezionamento dello studio. Il piano fognario comunale permetterà di ottimizzare l’impiego delle risorse finanziarie a disposizione in base alle reali priorità abbandonando la logica di intervento isolato, spesso eseguito a fronte del manifestarsi di un’emergenza.

Da Giussano a Desio. Procede a passo spedito l’iter per la costruzione della vasca volano nella città di papa Ratti. Brianzacque ha infatti indetto la gara da 1 milione e 503 mila euro per l’assegnazione dei lavori destinati alla realizzazione del maxi invaso interrato che raccoglierà le acque provenienti dal collettore del quartiere Spaccone. Un’opera attesissima dai residenti e dall’amministrazione comunale, capace di porre fine ai numerosi fenomeni di allagamento di strade, box e scantinati che da anni si verificano quando piove con particolare intensità . La vasca, dotata di una capienza superiore di 40 volte rispetto all’attuale e di una capacità di smaltimento più elevata di quattro volte e mezzo, troverà posto in corrispondenza di un terreno verde, sul retro del nuovo cimitero. Si tratta di un manufatto in cemento armato a forma di parallelepipedo, lungo 34 metri e largo 16, privo di impatto visivo sul contesto paesaggistico.

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