Artigianato brianzolo più multietnico e rosa. Persiste la crisi

artigiane-saluteAumentano le imprese artigiane femminili (+0,76%) ma ancora di più quelle gestite da imprenditrici straniere (+42,89%) sul territorio brianzolo e milanese. Sono questi i dati che emergono dallo studio condotto dall'Unione Artigiani di Monza, Brianza e Milano sulle imprese artigiane femminili.


artigiane-saluteAumentano le imprese artigiane femminili (+0,76%) ma ancora di più quelle gestite da imprenditrici straniere (+42,89%) sul territorio brianzolo e milanese. Sono questi i dati che emergono dallo studio condotto dall’Unione Artigiani di Monza, Brianza e Milano sulle imprese artigiane femminili.

L’indagine è stata svolta in occasione della festa della donna sul quadriennio 2009-2012, periodo in cui le imprese artigianali femminili sono passate da 10258 a 10911.

Di anno in anno però anche le realtà artigiane in rosa iniziano ad essere scalfite dalla crisi. In diminuzione sensibile il tasso di crescita, fino a virare in negativo con un -1,51% del 2012 rispetto all’anno precedente per le imprese “italiane”.

Dagli studi emerge che la cura della persona e l’assistenza sanitaria sono i settori più in crescita, mentre al contrario i settori di grafica stampa e comunicazione sono in difficoltà.

Dando uno sguardo solo ai dati della Provincia di Monza e Brianza i dati mostrano un incremento del 4,17% delle attività gestite da straniere, si conta però una diminuzione delle attività italiane del – 2,57%.

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