Vimercate, caso incentivi: i conti erano sbagliati. Dipendenti salvi

vimercate-comuneI dipendenti comunali di Vimercate tirano un sospiro di sollievo. Il comune ha infatti fatto sapere che i 2,5 milioni di euro erogati in sovrappiù negli ultimi dieci anni come fondo incentivante, non dovranno più essere restituiti.


vimercate-comuneI dipendenti comunali di Vimercate tirano un sospiro di sollievo. Il comune ha infatti fatto sapere che i 2,5 milioni di euro erogati in sovrappiù negli ultimi dieci anni come fondo incentivante, non dovranno più essere restituiti.

Nelle pieghe della legge che regola il fondo incentivante sembra infatti trovarsi una soluzione. La conferma arriva dall’avvocato Luca Tamassia, esperto in materia, ingaggiato dal comune per dirimere questa spinosa questione. Un problema che aveva fatto alzare le barricate ai dipendenti comunali, che da subito avevano espresso la propria contrarietà a restituire questi soldi. Soldi non distribuiti a pioggia dall’ente, ma erogati ad ogni singolo al raggiugimento di specifici risultati.

“Il lavoro di ricostruzione ha portato alla luce diversi elementi in particolare la mancanza di documenti e di atti che attestavano la costituzione dei fondi dal 1995 al 1999 – fanno sapere dal comune – Si è quindi proceduto alla sua intera ricostruzione, calcolando esattamente l’importo delle ore di straordinario, delle indennità dei contratti applicati e di alcune voci che facevano riferimento al bilancio del 1993 e a diversi dati della gestione del 1989. Un’operazione di ricostruzione che abbraccia un arco temporale di quasi 25 anni. Questo modo di operare ha permesso di ricostruire anche la dotazione organica di ogni anno e i profili di ogni singolo dipendente, anno per anno”.

Sembra infatti che negli ultimi venti anni il comune non abbia sfruttato in toto la possibilità di erogare gli incentivi: alcune voci non sarebbero state prese in considerazioni negli anni passati e proprio in queste potrebbe trovarsi la soluzione, ricalcolando le potenzialità massime di erogazione, in cui potrebbero “trovare posto” anche i 2,5 milioni di euro.

“Stiamo affrontando con grande impegno e senso di responsabilità questa delicata questione ed oggi, come stiamo man mano facendo con i Revisori dei Conti e con i Capigruppo, abbiamo aggiornato i componenti della Delegazione Trattante della grande mole di lavoro svolto, che gli stessi rappresentanti sindacali hanno definito imponente – afferma il sindaco Paolo Brambilla – Ci manca ancora un pezzo di lavoro, ma siamo confidenti di poterlo portare a termine velocemente, soprattutto potendo dimostrare di avere erogato somme ai dipendenti compatibili con l’ammontare corretto del Fondo, se da un paio di decenni a questa parte fosse stato costituito secondo le potenzialità ammesse da leggi e contratti collettivi”.

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