Rapine, droga e armi. Padre e figlio in manette a Brugherio
Una gestione “familiare” del crimine, dedita alla rapina ed allo spaccio di droga, è ciò che caratterizza una coppia di italiani, padre e figlio, arrestati due giorni fa dai carabinieri della Stazione di Brugherio.
Diverse rapine, nei territori della Brianza, avevano messo i militari dell’Arma sulle tracce di due uomini, descritti dai testimoni come una coppia di italiani, caratterizzati dallo stesso modus operandi: pistola in mano e mano lesta nel raffazzonare gli incassi di locali e negozi.
Le indagini sono iniziate la sera del 6 gennaio scorso, quando una rapina a mano armata si è consumata all’interno del ristorante “Fuori di pizza”, in via Teruzzi, dove due uomini con il volto scoperto hanno portato via 600 euro di incasso. Grazie alla ricostruzione dei carabinieri di Brugherio e le testimonianze dei presenti, A.B. 30enne di Brugherio ma residente a Pessano con Bornago, è stato arrestato per detenzione illegale di armi e rapina a mano armata, mentre il suo complice resta ancora irreperibile.
Al momento dell’arresto però, A.B. si trovava a casa del padre, guardia giurata residente in via Galvani a Brugherio, all’interno del quale i militari hanno rinvenuto 50 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, 230 munizioni e due pistole, una delle quali probabile “protagonista” della rapina al ristorante e l’altra munita di silenziatore. Le manette quindi, sono scattate anche ai polsi di D.B., 50 anni, per detenzione illegale di armi e possesso di stupefacenti ai fini dello spaccio.