“Esodati ancora problemi”: Cgil lancia l’allarme
Centoventi gli esodati che ieri, 4 febbraio, hanno affollato la sala Bruno Trentin della CGIL in via Premuda a Monza per partecipare al convegno “Esodati: anche un disagio psicologico”.
Nell’occasione è stato presentato un progetto che verrà curato dagli psicologi dott.Gianluca Gabbrielli e dalla dott.ssa Manuela Suriano (psicologo clinico il primo e psicoterapeuta sistemicorelazionale la seconda) con la supervisione del prof. Luigi Ferrari, docente di psicologia del lavoro presso l’Università Bicocca di Milano.
Si tratta della costituzione di gruppi di confronto e di mutualità tra persone che condividono l’esperienza di “esodato” centrate sul racconto reciproco della quotidianità, dei problemi, del disagio materiale e sociale che caratterizza la condizione, appunto, di “esodati”.
Maurizio Laini, segretario Generale della CGIL MB, ha detto: “Serve un intervento politico che ripristini il diritto. Che risponda non in termini caritatevoli al diritto delle persone. Il contratto sociale che lo Stato ha stracciato lasciando le persone senza salario e senza pensione va ricostruito subito dopo le elezioni. Il tema del paese non è l’IMU, sulla quale pure la CGIL è contraria da sempre, ma il tema è il lavoro, la creazione di posti di lavoro con politiche di sviluppo e di sostegno al reddito delle famiglie. La prima, primissima cosa che il nuovo Governo deve fare è risolvere in via definitiva il problema degli esodati”