Monza, Binario 7: sul palco “Odissea” di Mario Perrotta

Gabrielenalon1-Binario7In scena sabato 23 e domenica 24 febbraio al Teatro Binario 7 di Monza lo spettacolo "Odissea" di Mario Perrotta, compagnia del Teatro dell'Argine di San Lazzaro di Savena (Bologna), vincitore del Premio Hystrio 2009 alla drammaturgia.


Gabrielenalon1-Binario7In scena sabato 23 e domenica 24 febbraio al Teatro Binario 7 di Monza lo spettacolo “Odissea” di Mario Perrotta, compagnia del Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena (Bologna), vincitore del Premio Hystrio 2009 alla drammaturgia.

Lo spettacolo è incentrato sulla figura di Telemaco, il figlio di Ulisse. «È un personaggio che molti non ricordano nemmeno, ma io ne ho sempre subito il fascino – dichiara l’autore e attore Mario Perrotta – perché la sua attesa è carica di suggestioni. Telemaco non ha ricordi di Ulisse, non l’ha mai visto, non sa come è fatto, non sa il suono della sua voce: per Telemaco, Ulisse è solo un racconto della gente. Ed è proprio questa assenza ad aprire infinite possibilità nei pensieri di Telemaco. Lui è l’unico personaggio dell’Odissea che può costruire un’immagine di Ulisse calibrata a suo piacimento. I pensieri di Telemaco, forse, sono l’unico luogo dove Ulisse può essere ancora un eroe».

Ma gli eroi durano il tempo di un romanzo e questo Telemaco lo sa. È per questo che Mario Perrotta ha disancorato Telemaco dal tempo degli eroi e l’ha trascinato nel ventunesimo secolo, avvilito da una madre reclusa in casa; assediato dalla gente del paese che, non sapendo che fare tutto il giorno al bar della piazza, mormora della sua “follia” e della sua famiglia mancata; circondato dal mare del Salento che, ammaliato dagli incontri terrificanti e straordinari di Ulisse, lo trascina senza sosta nei luoghi remoti della terra per poter ascoltare nuove storie.

«Questa sera mi affitto due musicisti, li porto nella piazza del paese e faccio il botto! Stasera succede un casino…». Così entra in scena Telemaco – figlio di un Ulisse mai tornato – e comincia il suo spettacolo d’arte varia. Non risparmia nulla, a sé stesso e agli altri: racconta, come sa e come può, la sua versione dei fatti. E ogni sentimento si fa carne viva sulla scena e diventa corpo, parole in musica, avanspettacolo, versi sciolti e danza, odissea a brandelli di un ragazzo che non sa tenere insieme i cocci di una storia – quella di suo padre – che non sta più in piedi.

Gabrielenalon-Binario7«Un’Odissea contemporanea, in questo nostro tempo disarticolato e privo di certezze in cui si mescolano il mito e il quotidiano, Itaca e il Salento, i versi di Omero e il dialetto leccese, legati insieme da una partitura musicale rigorosa, pensata ed eseguita dai musicisti – Mario Arcari e

Maurizio Pellizzari – che mi accompagnano in questo lavoro e diventano anch’essi, con i loro molteplici strumenti, voci musicali del racconto».

Ma tutto questo produce chiasso nella testa di Telemaco che, esposto nella pubblica piazza del teatro, sfoga senza pudori le lacerazioni che da sempre lo accompagnano, trascinandolo da momenti di profonda intimità con la madre all’avanspettacolo più truce, in cui rigurgitano sentimenti di odio per un padre che forse è un eroe, ma è sicuramente un genitore mancato.

Unico personaggio in grado di placare questo travaglio adolescenziale è Antonio, un uomo che da sempre vive sul mare. Con lui Telemaco ha un rapporto esclusivo, perché Antonio è uomo di silenzio, silenzio che rompe solo per lui. E’ in questi momenti che Telemaco viene a conoscere i luoghi e i fatti che riguardano il padre. E’ da lui che si rifugia Telemaco quando guarda il mare e pensa: di chi son figlio?

«Il bravissimo Mario Perrotta imbocca la strada di un’inedita forma di teatro-canzone, truccato come un attore di varietà di second’ordine, s’inerpica in vertiginosi non-sense alla Petrolini, ammicca al pubblico, racconta e canta diviso tra la rabbia e lo struggimento per questo padre tanto amato quanto sconosciuto».

Claudia Cannella, Corriere della Sera
Vivi il “Dietro le quinte”
Da martedì 19 a sabato 23 febbraio sarà allestito lo scaffale tematico “Ulisse viaggiatore nel tempo” alla Biblioteca Civica di Monza.

Tutti gli utenti delle biblioteche della Provincia di Monza e Brianza avranno diritto ad un biglietto ridotto per la replica di domenica 24 febbraio alle ore 21, presentando la propria tessera di iscrizione presso la biglietteria del teatro.

Biglietti: intero € 18, ridotto €12 (under 25, over 65, convenzionati) – under 18 € 6
Per informazioni e prenotazioni: biglietteria@teatrobinario7.it – tel. 039.2027002

www.teatrobinario7.it

Fonte (e foto) Ufficio Stampa Teatro Binario 7

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